Pensione per gatti: quanto costa in media e come sceglierla

Scegliere una pensione per gatti non è difficile, basta considerare alcune caratteristiche essenziali (oltre al costo). Ecco come fare

La pensione per gatti è un’ottima soluzione per i padroncini che devono partire in vacanza o per via di altri impegni e non possono lasciare Micio in casa.

Per fortuna ormai se ne trovano davvero tantissime e in tutte le città, perciò non è un problema trovare un “hotel” per il micio, che sia ben attrezzato e a norma. Anche i prezzi variano e siamo liberissimi di scegliere in base alle nostre possibilità economiche.

In genere è buona norma scegliere una pensione per gatti non troppo lontana da casa, ma oltre a posizione e costo dobbiamo valutare alcune caratteristiche essenziali e imprescindibili. Vediamo di che si tratta e come muoverci per fare la scelta giusta.

Licenze e certificazioni di idoneità

gatto che dorme

La pensione per gatti non è semplicemente un luogo in cui lasciare il micio, ma una struttura completa di tutti i comfort e gestita da personale preparato. Diciamo che sceglierla è esattamente come sondare tra i migliori alberghi per bipedi, la medesima cosa che facciamo per le nostre vacanze.

Di pensioni ne esistono tante tipologie diverse, da quelle più economiche a quelle “di lusso”. Ma qualunque sia la nostra scelta, dobbiamo prima di tutto assicurarci che si tratti di una struttura che possegga le licenze e le certificazioni di idoneità necessarie. In parole povere deve trattarsi di un luogo che ha avuto l’autorizzazione per custodire e gestire animali d’affezione.

Sopralluogo

gatto bianco e grigio a pelo lungo

Per scegliere la pensione per gatti non basta leggere le recensioni su internet o guardare qualche foto. Sono entrambe cose che di certo aiutano nella scelta, ma la cosa più giusta da fare è visitare personalmente le strutture per guardare con i propri occhi come sono gestite e organizzate.

In genere le pensioni sono sistemate con delle gabbiette, in ognuna delle quali alloggia un gatto, chiaramente con la possibilità di accedere a uno spazio esterno in cui muoversi. Queste sono la scelta migliore perché è giusto che i gatti (che tra l’altro non si conoscono) abbiano il proprio spazio personale per sonnecchiare e fare un po’ di attività fisica.

Quando andiamo a visitare le pensioni che ci hanno consigliato o quelle che abbiamo trovato in giro per il web, dobbiamo assolutamente badare ad alcune cose. Oltre alle gabbie e agli spazi è importante appurare che si tratti di una struttura pulita e in ordine, che sia calda in inverno e fresca d’estate. Lo spazio per il Micio, inoltre, deve contenere una lettiera, le ciotole ben pulite e un lettino in cui schiacciare un pisolino.

Se i gestori non vi lasciano visitare la struttura e non vi consentono di lasciare con il micio le sue cose, come giochini o una copertina alla quale è affezionato, statene alla larga. Non è affatto giusto impedirvi di fare queste cose e probabilmente non è la pensione per gatti che fa al caso di Micio.

Pulizia

lingua del gatto

L’igiene è una delle cose fondamentali quando si parla di pensioni per gatti e deve guidarvi nella scelta. Non basta mettere qualche gabbia in uno stanzone per creare una pensione ed è assolutamente necessario che sia sempre pulita e tenuta in ordine. Ne va della salute dei quattro zampe!

Purtroppo le strutture più economiche sicuramente attirano, ma spesso non garantiscono misure igieniche adeguate. Perciò meglio spendere qualcosina in più anziché lasciare Micio in un luogo non proprio accogliente e idoneo.

La pensione per gatti deve essere sempre pulita, senza cattivi odori né con le lettiere stracolme di cacca e pipì. Le gabbie devono essere spaziose, non strettissime, in modo da consentire al micio di muoversi e giocare liberamente quando lo voglia. Anche le ciotole, come le lettiere, devono essere sempre pulitissime, riempite con cibo fresco e acqua regolarmente cambiata. Come per giochini e coperte, la pensione è tenuta a dare al gatto il cibo al quale è abituato che potete lasciare voi tranquillamente insieme ai suoi accessori.

Assistenza medica

gatto che riposa

La pensione dovrebbe garantire ai gatti che ospita un’assistenza medica, ventiquattro ore su ventiquattro. Perciò prima di scegliere accertatevi che i gestori abbiano preso accordi con un bravo veterinario o una clinica pronti a intervenire in caso di necessità.

Questa cosa è davvero molto importante, perché può capitare che il gatto si senta poco bene e abbia bisogno dell’intervento tempestivo del medico veterinario. Senza contare, poi, che ci sono gatti che soffrono di particolari disturbi e patologie e il gestore deve avere il supporto sanitario necessario per prendersene cura.

Quanto costa

gatto arancione

Non possiamo fornire un prezzo standard per una pensione per gatti, perché ovviamente ciascuna struttura è a sé e non tutte forniscono lo stesso tipo di servizi. Mediamente dovrebbe costare intorno ai 30 auro a notte, ma informatevi sempre prima di scegliere per non avere sorprese in seguito!

Prima di lasciare Micio

gatto si stiracchia

Non è semplice per un padroncino lasciare il micio nella pensione per gatti, così come in qualsiasi altro luogo. Ma del resto non è sempre possibile avere qualcuno che venga in casa tutti i giorni per badare al gatto e occuparsi di lui in nostra assenza. La pensione si rivela una scelta comoda e azzeccata.

Ricordate che non è facile per gli umani, ma neanche per Micio. In generale, anche il gatto più socievole ed estroverso del mondo, può avere difficoltà ad accettare la nuova “casa momentanea”. I gatti sono animali molto abitudinari e strapparli dal loro piccolo mondo fa crollare ogni loro certezza. Per questo dobbiamo esser bravi a rendere il distacco meno traumatico possibile.

Micio ha bisogno di conoscere il luogo in cui soggiornerà per qualche tempo, perciò non esitate e chiedete ai gestori della pensione per gatti di fare una piccola “prova”. In questo modo il gatto avrà tutto il tempo di conoscere il nuovo ambiente, i suoi odori, rumori e anche le persone che vi lavorano e che si prenderanno cura di lui.

È di grande aiuto, inoltre, lasciare in pensione anche le cose del micio come ciotole, coperte, giocattoli o anche il lettino stesso. Tutti questi oggetti, avendo addosso il suo (e il vostro) odore lo metteranno più a suo agio, rendendo meno traumatica l’esperienza della gabbia.

Come anticipato, infine, lasciate ai gestori la sua pappa di sempre, in modo che non cambi alimentazione e stia bene. Una struttura seria non avrà problemi ad accettare buste di crocchette e scatolette di umido e si impegnerà a fornire al micio i pasti regolari a cui è abituato in casa.

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