Posso tenere un gatto randagio oppure no?

Trovato un micio a volte ci si chiede ma posso tenere un gatto randagio? In generale sì ma ci sono alcune regole da rispettare

Capita alcune volte di trovare un gatto per strada oppure un micio che bussa alla propria porta. Di fronte ad occhi in cerca di affetto, la tentazione di tenere il gatto con sé è veramente tanta ma non sempre è possibile.

Molte persone si chiedono “posso tenere un gatto randagio”? La risposta a questa domanda è sì ma dovete prima essere certi che il gatto non appartenga a nessuno, fare una “denuncia” del ritrovamento e poi essere in grado di prendervene cura. Ecco quello che vi serve sapere.

Si tratta di un gatto randagio, smarrito o abbandonato?

La prima cosa da fare quando si trova un gatto è cercare di capire se si tratta veramente di un gatto randagio o se invece è semplicemente smarrito oppure, ipotesi peggiore, se è stato abbandonato.

Per capirlo potete innanzitutto cercare di controllare se nel vostro quartiere ci sono annunci di gatti smarriti. Gli annunci vengono affissi in molti posti come nei bar, nei negozi di alimentari e sui pali del telefono. In questo caso, la cosa migliore da fare è riportare il micio alla sua famiglia che sarà in ansia per la sua sorte. Vi ringrazieranno sia gli esseri umani con cui vive quel gatto, che il gatto stesso.

Se il gatto si lascia avvicinare, probabilmente è abituato al contatto umano. A quel punto vi basta controllare se ha un collare con un numero di telefono o un indirizzo o se è stato castrato. Inoltre se la sua pelliccia è folta e ben curata, se sembra ben nutrito e in saluto, allora si tratta di un animale addomesticato scappato da casa oppure abbandonato.

Per rendervi conto se si tratta di un gatto randagio, guardate i segnali nella vostra zona. Se ci sono sacchi della spazzatura che vengono strappati durante la notte, se ci sono in giro gatti in orari in cui di solito gli animali domestici sono tutti in casa, allora è probabile che vicino a casa vostra ci siano dei gatti randagi. Una delle loro caratteristiche è quella di essere diffidenti nei confronti degli esseri umani, quindi, se scappano appena vi vedono, potrebbero essere dei randagi.

La stagione invernale aiuta a comprendere meglio se si tratta di un gatto smarrito o randagio. La scarsità di cibo infatti è preoccupante e solitamente gli animali domestici non si allontanano troppo da casa, soprattutto perché sanno che lì hanno un posto caldo e un pasto sicuro.

Denunciare il gatto randagio

Una volta trovato un gatto in strada, vi potrebbe venire naturale prenderlo in casa con voi. In realtà il processo non è così immediato perché il gatto potrebbe appartenere a qualcuno. Potete tuttavia prendervene cura fintanto che cercate il vero domicilio del micio.

Se non volete incorrere in possibili conseguenze legali come la richiesta di un risarcimento danni, la prima cosa da fare con un gatto randagio è segnalarne immediatamente in ritrovamento all’autorità responsabile.

Di solito le segnalazioni vengono fatte ai canili municipali. In alternativa ci si può rivolgere ad un veterinario o ai medici della Asl veterinaria di riferimento per avere i giusti consigli sulla procedura più corretta. Ad ogni modo è bene che il gatto trovato in strada venga controllato da un veterinario per escludere una possibile infestazione da parassiti o altre malattie e lesioni, ma anche per trovare il proprietario dell’animale.

Ricordate infatti che la maggior parte dei gatti domestici è registrata e in molti casi, i veterinari o i rifugi per animali possono utilizzare i dati collegati al microchip dell’animale per trovare il proprietario di un gatto smarrito.

Posso adottare un gatto randagio? È sicuro?

Una volta trovato un gattino e accertato che non si tratta di un animale smarrito o abbandonato, generalmente ci si chiede “posso tenere un gatto randagio”? La risposta a questa domanda è molto semplice ed è “sì”, ma dovete stare molto attenti.

I gatti randagi sono abituati a vivere per strada, alcune volte in colonie con delle regole precise, ma altre in solutine. Ecco perché sono molto diffidenti nei confronti degli esseri umani. Tra l’altro potrebbero avere avuto delle esperienze negative in passato e se è successo, questo ha sicuramente aumentato la loro diffidenza verso gli umani.

Dovete stare molto attenti ad avvicinarlo e catturarlo. Il gatto potrebbe reagire in maniera aggressiva graffiandovi e scappando. Non lo farebbe perché è un animale cattivo ma semplicemente perché ha paura e cerca di difendersi da qualcuno o qualcosa che percepisce come una minaccia.

Una volta che siete riusciti a farlo entrare in una gabbia o in un trasportino, dovete prendervi cura della sua salute e del suo benessere. Dovete pulirlo e portarlo dal veterinario. È vero che i gatti non hanno bisogno di fare spesso il bagno perché si leccano per mantenere pulito il loro pelo, ma vivendo per strada potrebbe essere necessaria un poco di pulizia extra.

Se hanno un problema di salute, il veterinario sarà in grado di selezionare il trattamento corretto per il loro recupero.

Cosa fare per tenere in casa un gatto randagio

Come abbiamo detto finora, un gatto randagio ha paura se viene avvicinato dagli esseri umani, quindi istintivamente potrebbe mostrarsi aggressivo.

Se non siete delle persone abituate ad avere a che fare con dei gatti, sarebbe opportuno che vi faceste aiutare da qualcuno di esperto. Può essere un amico, un veterinario o un allevatore. Con loro potrete riuscire a imparare a trattare con un gatto sconosciuto, diffidente e abituato a vivere da solo per strada.

Tenere un gatto randagio non è una scelta semplice. Prima di prendere la vostra decisione, potete tenerlo al sicuro in uno spazio tranquillo, preferibilmente lontano da altri animali domestici. Trovate una stanza facile da pulire e “a prova di fuga” perché la tentazione per il micio sarà grande.

Quando liberate il gatto, dovete stare molto attenti e indossare delle protezioni per mani e viso. Meglio tenere la porta chiusa perché potrebbero scappare, ma lasciatevi una via di fuga per voi stessi in caso non foste in grado di gestire la situazione.

Se avete deciso di tenerlo, dovete imparare a conoscervi. Provate a trascorrere del tempo della stanza con lui, in modo che si abitui alla vostra presenza. Dategli cibo solo in vostra presenza e, se possibile, rimanete accanto al gatto mentre mangia. Questo vi aiuterà ad instaurare un rapporto di fiducia. Non lasciatevi prendere dall’angoscia perché il gatto ha bisogno dei suoi tempi e voi dovete essere in grado di conoscerli e rispettarli.

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