Cuccioli di Gatto Orientale, come pulirli: dal pelo al musino, tutti i passaggi

Cuccioli di Gatto Orientale come pulirli con attenzione e senza danni, avendo cura di stimolarli dal punti di vista emotivo e mentale

Curare i cuccioli di gatto orientale come pulirli e coccolarli nel modo giusto? Ecco qualche suggerimento per amare i piccoli e crescerli in sicurezza garantendo un ambiente sano e vivace.

I cuccioli di questa razza sono molto belli ma anche resistenti, vantano un carattere adorabile e particolarmente affettuoso. Una particolarità che garantisce una convivenza sana e pacifica. Scopriamo come fare.

Accudire i cuccioli di gatto orientale come pulirli e curarli

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Il gatto di razza orientale è un esemplare dall’aspetto esile e slanciato ma dalla fisicità energica e solida, combinata con un carattere affettuoso e dolce.

È un amico che si lega profondamente all’umano di affezione stabilendo un legame di grande fiducia e serenità, una caratteristica che emerge sin dai primi mesi di vita.

I piccoli mostrano sin da subito una spiccata intelligenza e un’indole amabiel, che donano incondizionatamente all’umano del cuore.

Nutrirli e amarli sarà facile e immediato, non sono animali che richiedono sforzi eccessivi e cure specifiche vista la fisicità solida.

Ma andranno seguiti sin dai primi passi per garantire loro un ambiente sereno, stimolante oltre a un alimentazione equilibrata e salutare.

Se vivete con una serie di adorabili e mini cuccioli di gatto orientale, come pulirli e nutrirli risulterà facile e immediato.

Una routine da affrontare con gioia e appagamento grazie al comportamento allegro messo in atto dai piccoli di questa razza.

Una tipologia di felino in grado di adattarsi a ogni condizione abitativa e familiare, perfetto in particolare per chi può trascorrere molto tempo all’intero della dimora domestica.

Ad esempio per chi lavora in smart working oppure è già in pensione e può dedicare al felino molta attenzione e tanto tempo.

Cuccioli di gatto orientale, come seguirli e crescerli in sicurezza

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Come già anticipato questa tipologia di felino non richiede cure particolari o un’alimentazione specifica, ma è bene non eccedere vista la struttura fisica snella e slanciata.

I cuccioli devono poter contare su un percorso alimentare sano, equilibrato in grado di farli crescere forti, in salute ma anche agili e scattanti.

Meglio preferire una scelta alimentare qualitativamente alta, in grado di rinforzare ossa e denti e difese immunitarie.

Oltre alla stimolazione di tipo cognitiva, i cuccioli di gatto orientale sono molto arguti e per questo motivo necessitano di giochi in grado di stuzzicare la loro curiosità.

Oltre a strutture e supporti stabili dove arrampicarsi, saltare e correre. L’attività ludica è tutto per questi piccoli, che devono poter sfogare tutta la loro voglia di movimento.

L’ideale potrebbe essere un giardino ben recintato dove farli scorrazzare, con tanto di albero dove arrampicarsi agilmente e con facilità.

Sempre sotto l’occhio vigile dell’umano del cuore che dovrà anche assicurargli una cura speciale per il manto, spazzolandolo con frequenza.

La detersione è importante per i cuccioli di gatto orientale, come pulirli? Nessun dubbio, un panno morbido potrà bastare per rendere il manto lucido.

Senza dimenticare di spazzolare il pelo per eliminare i ciuffi morti dati dalla muta, in tandem con un antiparassitario di qualità da utilizzare a partire dalle otto settimane di vita.

Gatto orientale: storia e origini

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Ma conosciamo meglio questa razza così particolare e dalle origini antiche, il gatto orientale intreccia il suo percorso con quello del gatto Siamese.

Originario della Thailandia proviene dalla terra del Siam, le sue gesta sono narrate anche in un libro di poesie di trovato ad Ayudha, la capitale dello stesso territorio.

Strutturalmente simile al Siamese ma dal manto in tinta unita venne importato in Inghilterra nel XIX secolo dove subì una serie di rimaneggiamenti genetici.

Il poco apprezzamento da parte degli allevatori europei ha permesso la nascita della razza Siamese, mentre solo dopo la Seconda Guerra Mondiale il gatto orientale ha ripreso quota.

La razza venne nuovamente selezionata e preservata ottenendo un riconoscimento ufficiale nel 1976. Gli incroci imposti dagli allevatori hanno permesso la stabilizzazione di alcune specifiche.

Eliminando anche la sordità negli esemplari dal manto bianco. Oggi la razza siamese e quella orientale sono completamente divise e riconosciute singolarmente.

A Bangkok vivono molti gatti di razza orientale allo stato brado e che conservano tratti distintivi e genetici della razza antica.

La loro è una diffusione mondiale, sono noti e apprezzati anche in Italia mentre in Usa sono conosciuti anche come foreign shorthair.

La loro indole socievole li rende particolarmente adorabile, un’attrattiva per chi ama i gatti e adora fare e ricevere coccole.

Caratteristiche fisiche e comportamentali

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Come anticipato sono felini che non richiedono cure particolari, fisicamente robusti basta spazzolarli occasionalmente.

Oppure quasi tutti i giorni per un pelo lucidissimo e morbido, durante la muta un panno di camoscio potrà rimuovere agilmente la parte in eccedenza.

La dieta deve risultare equilibrata mentre le orecchie vanno pulite solo se necessario e su indicazione veterinaria.

L’assenza di sottopelo li espone particolarmente alle temperature più basse per questo un buon maglioncino potrà aiutarli durante il periodo invernale.

Vivaci allegri, giocherelloni, sono animali dall’animo equilibrato che creano un buon legame con tutti: sia umani che animali.

Amano la vicinanza e la compagnia, emettono simpatici vocalizzi tanto da creare una sorta di dialogo con l’amico umano del cuore.

Adorano le carezze, il contatto e il calore, preferiscono acciambellarsi tra le braccia del proprietario che seguono ovunque.

Ma detestano la solitudine per questo è importante non lasciarli a lungo da soli, oppure evitare di adottare un esemplare sapendo che il tempo da dedicargli sarà poco.

Potrebbero reagire esprimendo tutto il loro disagio emotivo e fisico, rompendo oggetti e mobili oppure rilasciando sul pavimento i loro bisogni fisiologici.

È fondamentale assicurargli affetto o garantire la presenza di qualcuno in casa che possa fargli compagnia tutto il giorno.

Vista l’incredibile adattabilità non faticheranno a stabilire un legame di amicizia anche con un altro gatto o anche con un cane di affezione.

Sono felini davvero affascinanti dall’aspetto sinuoso, elegante, dallo sguardo magnetico, sono anche molto longevi e possono vivere tranquillamente fino ai 15 anni di età.

Non fatevi ingannare dal look in apparenza distaccato, sono gatti adorabili che potrebbero fare breccia nel cuore di tutti.

Un gatto orientale è un amico per sempre, fedele e solidale in grado di amare tutti incondizionatamente.

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