Gattino maschio o femmina: come si riconosce il sesso?

Hai appena adottato un gatto ma è troppo piccolo e non sai se è maschio o femmina? Ti spieghiamo come fare a capirlo!

Determinare come riconoscere se un gatto è maschio o femmina, ovvero capire il sesso di gatti e gattini, in realtà non è così complicato come potrebbe sembrare. Basta tener conto di alcune piccole differenze anatomiche e adottare la giusta “tecnica”.

Occorre anche aspettare il momento giusto, perché nelle prime settimane di età del gattino non si può effettivamente osservare alcuna differenza tra i due sessi.

Hai adottato un gatto e vuoi sapere se è maschio o femmina? Ecco tutto quel che devi sapere al riguardo, incluso qualche “trucchetto” che sicuramente ti tornerà utile!

Indice

Determinare il sesso del gattino, come si fa

tenere un gattino in mano

In genere quando parliamo di sesso del Micio, ci riferiamo al gattino. Se ne hai adottato uno partorito da poco oppure la tua gatta ha avuto i cuccioli, dovresti conoscere il giusto metodo per determinare se il gatto appena nato è maschio o femmina.

La primissima cosa di cui devi tener conto è che il sesso non è riconoscibile sin da subito. Prima di effettuare la tua verifica, devi attendere che il gattino abbia compiuto almeno 4 o 6 settimane. Prima di allora potresti sbagliare e fare un’analisi non veritiera.

L’unico modo (o meglio, quello più preciso) per determinare il sesso del tuo gattino è osservare l’area genitale. Dovresti prendere il piccolo con il palmo della mano e sollevare delicatamente la coda, cosa che sicuramente non manderà il gattino in brodo di giuggiole ma con un po’ di pazienza riuscirai a farlo senza troppi problemi. Attenzione a maneggiarlo con cura, ricorda che i gattini sono molto delicati!

Se dovessi riscontrare un po’ di reticenza da parte del piccolo, cerca di calmarlo con qualche dolce carezza, in modo che si rilassi e sollevi la codina quasi automaticamente. Dopodiché osserva come è fatto e segui le indicazioni che ti suggeriamo qui di seguito per capire se il gatto è maschio oppure femmina.

Come si riconosce un gattino femmina

gattini che si abbracciano

La regola generale per identificare il sesso dei gatti cuccioli (o dei quelli castrati) tiene conto dei “segni di punteggiatura”. Nulla di strano, stai tranquillo. È una semplice questione di distanza tra gli orifizi e di forme.

Quando il gattino è femmina dovresti notare che lo spazio al di sotto della coda ricorda la forma di un punto esclamativo. Significa, quindi, che la distanza tra i due orifizi è piccola e che questo insieme ricorda come una stretta fessura. In questo caso il tuo gattino è femmina, non ci sono dubbi.

Come si riconosce un gattino maschio

gattino tigrato a pelo lungo

Abbiamo capito come si riconosce un gattino femmina, ma per il maschio quali sono le differenze? Anche in questo caso devi mettere in pratica il tuo spirito di osservazione e badare bene alla forma che assume l’area genitale.

Nel caso dei gattini maschi noterai che i due orifizi sono molto più distanti l’uno dall’altro, caratteristica che serve a lasciare spazio ai testicoli (che “scenderanno” più avanti). Per quanto riguarda la forma, invece, non sarà a fessura come nel caso delle femmine, ma tondeggiante.

Capire se il gatto adulto è maschio o femmina

gatto buffo seduto a terra

Anche per determinare il sesso di un gatto adulto vale lo stesso metodo, sia per i gatti che sono sterilizzati o castrati che per quelli “interi”. Per i secondi, però, valgono anche altre regole che non hanno a che vedere direttamente con la conformazione dell’area genitale e ti consentono di capire se il gatto è maschio o femmina osservandone alcune caratteristiche dell’aspetto e del temperamento.

Gatti “interi”

I gatti maschi che non sono stati castrati (e che di solito vengono chiamati “interi”), hanno i testicoli ben visibili e una massa muscolare più sviluppata rispetto alle femmine. Inoltre, dopo aver raggiunto la maturità sessuale, si iniziano a osservare i primi cambiamenti nel comportamento: diventano attivi ed energici, spesso aggressivi e con l’abitudine di fare pipì ovunque (per marcare il territorio).

Anche le gatte femmine che non sono state sterilizzate hanno comportamenti insoliti e piuttosto evidenti, dovuti al fatto che vanno in calore una volta raggiunta la maturità sessuale. Significa che cercano di trovare il maschio con cui accoppiarsi e per tale motivo si atteggiano in modo da attirare la sua attenzione. In linea generale le gatte a questo punto della loro vita diventano più affettuose e bisognose di attenzioni, anche più “rumorose” (emettono miagolii e vocalizzi).

Gatti sterilizzati o castrati

E se abbiamo a che fare con un gatto maschio o femmina che non è stato castrato/sterilizzato? In questo caso restano valide le differenze di base che possiamo osservare anche nei gattini piccoli, quindi noterai sicuramente che il maschio ha gli orifizi vicini tra loro e la femmina la tipica forma a punto interrogativo. Il comportamento resta invariato tra i due sessi, perciò non noterai troppe differenze.

Riconoscere il sesso del gattino in base al colore del pelo

gatto bianco e arancione

Oltre alle diverse caratteristiche anatomiche tra gatto maschio e femmina, c’è un altro modo molto particolare di determinare il sesso di Micio. Sapevi che si può fare anche solo osservandone il colore del mantello?

Bada bene che non si tratta di un dato certo al cento per cento, a meno che tu non abbia a che fare con un esemplare di tre colori diversi (il cosiddetto calicò). Se il gatto è rosso, nero e bianco ad esempio, per ragioni genetiche al 99% è di sesso femminile. I geni ci danno informazioni sulla colorazione del mantello che in questo caso è associato al cromosoma X.

Il sesso nei gatti, come in noi bipedi, è determinato da una coppia di cromosomi che sono uguali nelle femmine (XX) e diversi nei maschi (XY). Considerando che, geneticamente parlando, il bianco non è un vero e proprio colore ma l’assenza di un colore, possiamo comprendere come mai le femmine, avendo due cromosomi portatori di geni del colore, siano le uniche capaci di codificare contemporaneamente sia il colore rosso che quello nero, oltre al bianco.

I gattini maschi, invece, possono codificare un solo colore alla volta oltre al bianco. Un bel “trucchetto”, insomma, per capire se è maschio o femmina dal colore del gatto. Ma bada bene che tutte le cose in natura hanno delle eccezioni e può capitare che un Micio tricolore sia maschio.

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