Gatto anziano ha sempre paura: come aiutarlo a calmarsi e a tranquillizzarsi

Ecco cosa se avere se il vostro gatto anziano ha sempre paura; riuscire ad aiutare il peloso è indispensabile per farlo stare bene

Quando si decide di prendere un gatto è importante comprendere che i gatti, come le persone, possono assumere atteggiamenti diversi in base all’età. Se il vostro gatto anziano ha sempre paura è necessario comprendere quali sono le cause che scatenano tale problematicità. La risoluzione del problema è indispensabile, soprattutto se il vostro non è mai stato un gatto spaventato. In presenza di un gatto anziano costantemente impaurito, è importante riuscire a reindirizzare il comportamento del felino verso atteggiamenti positivi.

Spesso alcuni comportamenti dei gatti possono destare preoccupazione, per tale motivo è indispensabile conoscere perfettamente il proprio gatto; una conoscenza approfondita infatti vi può permettere di comprendere quando qualcosa non va. Decidere di prendere un gatto è una di quelle scelte che richiede parecchia attenzione, tuttavia le gioie e i bei momenti non risulteranno mai manchevoli.

Segnali che il gatto è spaventato

Se credete che il vostro gatto anziano ha paura costantemente e di qualsiasi cosa, risulta necessario osservare i comportamenti che il gatto assume. Esistono alcuni segnali che il gatto involontariamente e volontariamente manifesta e che possono confermare o meno il vostro dubbio. Un gatto che tende a spaventarsi infatti presenta i seguenti segnali:

  • Occhi molto aperti o spalancati
  • Il gatto tende a soffiare
  • Pelo dritto del collo
  • Orecchie appiattite e tendenti quindi verso il basso
  • Il gatto tende a nascondersi e a stare da solo
  • Pupille dilatate
  • Il gatto tende a stare tutto il tempo accovacciato

Se siete in presenza di uno o più segnali, risulta necessario comprendere le ragioni che spingono il felino ad assumere questo atteggiamento. In questo modo sarà possibile riuscire ad eliminare il problema, in modo tale che il gatto possa tornare ad assumere i comportamenti naturali.

Perché il gatto ha paura?

Una volta compreso quali sono i segnali che emana un gatto che ha paura, risulta doverono comprendere quali sono le cause che spingono un gatto ad assumere questo comportamento. Quando si è in presenza di un gatto pauroso è necessario riuscire a fare una distinzione tra un gatto randagio e un gatto d’appartamento. Il gatto randagio, in quanto tale tende a mostrare più frequentemente i segnali che denotano paura. Un gatto randagio, per essere addomesticato necessita di essere adottato entro le sette settimane di vita; superato questo periodo il gatto tenderà ad avere paura dell’uomo e scapperà ogni qualvolta qualcuno cercherà di prenderlo.

Per quanto concerne invece i gatti d’appartamento le ragioni per cui un gatto anziano ha paura possono essere molteplici; è possibile dunque elencare i seguenti motivi:

  • Mancanza di socializzazione o errata socializzazione durante le primissime settimane di vita; risulta quindi indispensabile fare in modo che il cucciolo di gatto sia correttamente educato a condividere la propria vita con gli uomini e con altri animali. Fare conoscere al cucciolo altri animali o altri gatti permetterà al piccolo di imparare a conoscere il mondo e a non avere timore; ogni qualvolta si presentano nuove persone o nuovi animali il piccolo tenderà ad essere sereno e a non avere paura
  • Genetica, questa influenza moltissimo il carattere e i comportamenti del gatto; questa genetica può anche dipendere dalla madre. Questa infatti può essere a sua volta randagia o avere un carattere molto duro con i cuccioli; questo atteggiamento della madre influenza moltissimo il carattere e gli atteggiamenti dei piccoli

Altri fattori

Esistono altri fattori per cui un gatto d’appartamento possa aver paura, anche durante l’anzianità e tali fattori sono:

  • Nuovo ambiente; spesso un trasferimento o un cambiamento di vita repentino possono provocare frustrazione e ansia nel gatto che tenderà quindi ad aver paura
  • Brutto ricordo o perfino traumatico; la paura in questo caso colpisce spesso i gatti che sono stati maltrattati o che hanno subito abusi. Generalmente i traumi subiti avvengono in tenera età, nello specifico, durante i primi mesi di vita. Quando invece l’episodio traumatico avviene in fase adulta il gatto non solo tenderà ad avere paura, ma anche ad assumere atteggiamenti aggressivi.

Riuscire quindi a comprendere la causa che spinge un gatto ad avere paura è fondamentale per cercare di intervenire in maniera specifica. Atteggiamenti di paura devono essere necessariamente etichettati all’interno di un trauma specifico; solo così infatti sarà possibile intervenire in maniera efficace.

Paura per uno stress temporaneo

Se un gatto anziano ha sempre paura può anche essere un gatto che ha paura per una cosa ben specifica, ad esempio la paura del veterinario. Queste paure temporanee sono fonte di stress per i gatti, tuttavia è comunque una situazione molto semplice da gestire e da controllare. Mettiamo caso che il gatto quindi abbia paura del veterinario, risulta importante fare le seguenti cose:

  • Abituare il gatto alla presenza del veterinario, portandolo anche quando non necessita di particolari cure. In questo modo il gatto non assocerà il veterinario ad uno stato di stress, ma ad una presenza comunque più o meno assidua nella sua vita
  • Cercare un veterinario che sia in grado di conquistare le simpatie del gatto, in modo tale che risulti piacevole andarci ogni volta che risulta necessario

Risulta tuttavia importante riconoscere le cause di una paura temporanea, per cercare di eliminarla il prima possibile e permettere al gatto di vivere abbastanza serenamente. È possibile inoltre che la paura nei confronti del veterinario si palesi in età già avanzata, anche se il peloso non l’aveva mai manifestata. Ciò è spiegabile con il fatto che i gatti anziano risultano essere decisamente molto più sensibili; inoltre sono fortemente inclini a crisi per eventuali cambiamenti. Mantenere il gatto calmo è quindi indispensabile per evitare l’insorgenza di comportamenti che possono risultare perfino pericolosi per la sua salute.

Se il gatto fosse malato?

Risulta possibile che un gatto pauroso sia anche un gatto che purtroppo è malato o ferito; le ferite in particolar modo provocano dolore ed è proprio il dolore a scatenare il terrore nel felino. Nell’eventualità in cui ci si dovesse trovare dinanzi ad una situazione simile, risulta necessario l’intervento del veterinario; bisogna tuttavia prestare attenzione soprattutto in questi casi. Il gatto adulto pauroso, in caso di malattia o trauma fisico, è anche un gatto profondamente aggressivo. Le cure infatti non sono sempre viste come tali dal gatto che può reagire in modo errato, graffiando e perfino mordendo.

Come aiutare il gatto a non avere paura

Appurate quindi quali sono le motivazioni per cui si un gatto anziano ha sempre paura, è importante cercare di capire cosa è necessario fare per eliminare la fonte di stress. Alcune parti del corpo, se toccate nel modo corretto, possono calmare il gatto e farlo sentire più sereno. Di solito tali parti del corpo sono le guance e i cuscinetti delle zampe; questi punti, se massaggiati in modo delicato, fanno emettere al gatto i feromoni, sostanza che dona benessere sia fisico che mentale. Nei casi più gravi di ansia e paura è possibile somministrare al gatto delle gocce calmanti omeopatiche, in grado di calmare il gatto.

È tuttavia fondamentale in questo caso consultare necessariamente il parere di un veterinario; questi infatti, dopo aver visitato il gatto, consiglierà o meno l’utilizzo delle gocce o di eventuali altri prodotti indicati per lo scopo. Riuscire a calmare un gatto è indispensabile soprattutto se il gatto anziano ha sempre paura; la vecchiaia comporta necessariamente dei cambiamenti, non solo dal punto di vista fisico, ma anche da quello comportamentale.

Riuscire a determinare le cause della paura e dell’ansia è fondamentale per permettere al felino di vivere la vecchiaia in modo sereno; questa è una fase molto delicata non solo per il gatto, ma anche per i padroni. Questi ultimi, nello specifico, sono telespettatori passivi di una vecchiaia troppo precoce del gatto. Tuttavia, è comunque possibile aiutare il gatto anziano nella gestione dello stress e della paura; sentire la vicinanza del proprio padrone aiuta il gatto a stare e a sentirsi meglio.

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