Gatto Burmese, toelettatura e cura di questo felino

Il Gatto Burmese non necessita di una toelettatura. Non è solo una questione estetica, ma di salute: i nodi vanno evitati assolutamente

Quando portiamo a casa con noi una piccola palla di pelo, prendersene cura è una priorità. Nel caso del Gatto Burmese la toelettatura è un aspetto importante. Il suo pelo non necessita cure specifiche, ma non va abbandonato a sé stesso: l’importante è evitare la formazione di nodi.

Non solo, quindi, coccole e divertimento, dieta pensata ad hoc e visite periodiche dal veterinario di fiducia. Anche un passaggio periodico dal toelettatore e spazzolate costanti a casa sono importanti per garantire il benessere di colui che consideriamo parte integrante della famiglia.

Soprattutto se siamo alla prima esperienza, quindi, rivolgiamoci a un esperto del settore. E facciamoci consigliare rispetto agli accessori da usare, anche considerando che il momento della spazzola deve apparire come un’occasione di relax.Gatto Burmese, toelettatura e cura di questo felino

Indice

Gatto Burmese, origini

I cuccioli di Burmese

Gatto Burmese e la toelettatura

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Gatto Burmese, origini

gatto marrone su panca

Il Gatto Burmese è originario del Myanmar (Birmania) e della Thailandia. Dalla corporatura compatta ma pesante, viene spesso descritto come un mattone avvolto nella seta. La sua stazza però non gli impedisce di essere un felino piuttosto attivo e acrobatico.

Si tratta di un felino estroverso e divertente, che ama la compagnia delle persone. Quando non è impegnato a mostrare le sue doti atletiche, raggiungendo i punti più alti della casa, si accuccia sulle gambe dei suoi umani o porta avanti grandi conversazioni con una voce spesso descritta come rauca e delicata: una sorta di brontolio.

È un compagno di gioco perfetto per i bambini, a patto che venga rispettata la sua natura. Ama le attenzioni e quando siete a casa vi seguirà dappertutto, di conseguenza non gli piace rimanere da solo per lunghi periodi.

I cuccioli di Burmese

cucciolo di gatto burmese

Sin dalle prime settimane di vita, l’igiene e la cura del corpo devono essere aspetti prioritari, se vogliamo che il Gatto Burmese non incorra in malattie spiacevoli. Il temperamento di questa razza si apprezza sin da subito. Si dimostra un cucciolo socievole e pieno di vita, e rimane così anche crescendo.

La sua esuberanza, però, non è eccessiva. È soltanto molto vispo e giocherellone. Inoltre, subito dopo lo svezzamento, trova negli esseri umani dei compagni di avventure ideali. Con uno in particolare, poi, avviene una sorta di imprinting. A seconda dello stile di vita, la toelettatura deve essere più o meno puntuale. Passare del tempo a giocare con Miao, in questo caso più che in altri, serve inoltre a prevenire quella che viene definita ansia da separazione nei gatti.

Teniamone conto nel momento in cui prendiamo la decisione finale. È un amico a quattro zampe che ha bisogno di attenzioni pratiche ed emotive, se siamo persone che escono la mattina per ritornare la sera, un cane (e questo in particolare) forse non è il compagno di vita ideale.

Gatto Burmese e la toelettatura

gatto con muscoli visibili

Quando si adotta un pet, la vita cambia in meglio: si scopre cosa voglia dire non sentirsi più soli e cosa sia l’amore incondizionato. Tuttavia non ci sono solo pro, ma anche delle responsabilità. L’igiene e la cura del pelo, in tal senso sono prioritarie.

Se si vuole un mantello sano e lucente – e se soprattutto il benessere di Micio è al primo posto – bisogna affidarsi agli esperti del settore e seguire i loro consigli. In questo modo, il nostro gatto da compagnia starà sempre benissimo, e noi con lui.

Il pelo del Gatto Burmese non necessita di una toelettatura particolarmente impegnativa. Non ne perde neanche una quantità eccessiva durante i periodi di muta. La spazzolatura può essere fatta ogni due settimane, ma risulta necessario l’ausilio di alcuni prodotti specifici, per evitare che la pelle possa irritarsi eccessivamente. Risulta tuttavia indispensabile riuscire a mantenere una corretta igiene dentale per evitare problemi legati all’apparato orale.

Dipende anche dallo stile di vita

Trattandosi di cane molto intelligente e attivo, che riesce a instaurare un legame con gli esseri umani davvero fuori dal comune, ha bisogno di incanalare correttamente le proprie energie con un adeguato esercizio fisico. Se avviene in un giardino (possibilmente messo opportunamente in sicurezza) è bene controllare che il mantello non si sia sporcato troppo e che la cute non si sia danneggiata.

Ci sono poi aree molto più delicate di altre: concentriamoci su orecchie, occhi, bocca, zampe e coda. Eventuali residui di terra o altro possono provocare dei disagi. Non ultime delle infezioni dovute a ferite che non si vedono, se non con un’attenta analisi.

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gatto con sguardo fisso

Quando si tratta del benessere di Miao, è naturale che dei proprietari responsabili si facciano delle domande. Vederlo sempre pimpante e in salute è una priorità e una gioia.

Come si deve spazzolare il Gatto Burmese

Visto che perde pochissimo pelo, il Gatto Burmese non ha bisogno di una toelettatura particolare. I felini poi sono abbastanza autonomi quando si tratta di igiene. Basta una spazzolata una volta alla settimana, anche ogni due se Miao non sta all’aria aperta. Fra gli accessori che potrebbe consigliarci l’esperto ci sono:

  • Spazzola morbida;
  • Guanto massaggiante e raccogli pelo;
  • Forbici in caso di nodi ostinati;
  • Tagliaunghie;
  • Shampoo specifico per gatti, se da solo non riesce a mantenere la pulizia.

A tal proposito, vale la pena ricordare che il bagno va fatto solo quando e se necessario. Eventuali colpi di freddo potrebbero mettere a rischio il sistema immunitario del gatto. Per evitare ferite e infezioni alle zampe, inoltre non dimentichiamo la cura delle unghie. Ecco, allora, che un focus su come tagliare le unghie al gatto può tornare utile (ma se non abbiamo esperienza lasciamo fare al veterinario).

Gatto Burmese, toelettatura: come si cura la sua igiene?

Fondamentale è pulire i denti al gatto, ma anche le orecchie e gli occhi con regolarità (e soprattutto se torna a casa da una gita sui tetti di casa o in campagna). Lo si deve fare con cura, delicatezza e detergenti specifici. Queste sono tutte zone del corpo in cui si può accumulare dello sporco facilmente e che necessitano di una particolare attenzione.

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