Il gatto ha mangiato la carta, è pericoloso?

comportamento di Micio

Il gatto ha mangiato la carta, c’è da preoccuparsi o possiamo stare tranquilli? Non siamo di fronte a un comportamento così anomalo, anzi tutti i gattari potranno confermare la stessa versione dei fatti. I gatti adorano carta, cartone, cartoncini, scatoloni, scatoline e tutto ciò che sia realizzato con questo materiale. La carta gli piace, c’è poco da fare, e non perdono mai occasione per giocarci, rotolarcisi sopra e persino schiacciarvi dei pisolini. Ma se il gatto ha mangiato la carta potrebbe stare male. Cerchiamo di far chiarezza su questo argomento.

Perché il gatto mangia carta e cartone?

gato bianco e nero su uno scatolo

Se il tuo gatto ha mangiato la carta state certi che non sta facendo nulla di troppo strano. La maggior parte dei gatti, tranne rarissime eccezioni, quando vedono carta e cartone non sanno proprio resistere alla tentazione di acchiapparli e mordicchiarli. Non ci sono delle risposte esatte che spieghino questa stramba mania, ma possiamo comunque fare qualche ipotesi più che plausibile.

Pensiamo innanzi tutto al materiale. La carta ha un odore e una consistenza particolari, quando viene toccata e strappata emette un tipico rumore che la rende inconfondibile rispetto agli altri materiali. È molto probabile che un gatto trovi tutte queste caratteristiche particolarmente accattivanti e che quindi sia invogliato a toccare, mordicchiare, mangiucchiare e stare a contatto con la carta.

Mangiare di tanto in tanto piccoli pezzetti di carta sminuzzata non rappresenta un vero pericolo per il gatto. Anche se Micio è un animale carnivoro, che quindi non ha egli enzimi per digerire la cellulosa della carta. Pochi brandelli possono essere facilmente espulsi dal gatto attraverso le feci.

Gatto mangia carta stagnola

gatto nascosto dentro a un sacchetto

Un gatto che ha mangiato qualche piccolo brandello di carta, come anticipato, non corre alcun rischio. Sono pezzetti talmente piccini che già all’interno dell’apparato digerente quasi si dissolvono, per poi essere eliminati con i bisognini. Questo comportamento non deve destare preoccupazione quando il gatto sta giocando con un foglio oppure si sta divertendo a fare entra ed esci da uno scatolone.

Il problema inizia a diventare serio quando il micio comincia a mangiare non solo carta e cartone, ma perfino altri materiali come la carta stagnola. Questa non è esattamente come un normale foglio di carta, fatto unicamente di cellulosa. Contiene sostanze chimiche che possono far male al gatto ed inoltre è anche piuttosto dura e ruvida. Quindi basta un niente perché il gatto si affoghi, rischi il soffocamento o si faccia male alla bocca e alla gola.

Quando un gatto prende certe abitudini c’è sempre un motivo, sta a noi padroncini capire di che si tratta e come risolvere la situazione. Un gatto che ha mangiato un pezzettino di carta non desta scalpore, ma uno che al contrario sta sempre con carta e materiali simili nella bocca evidentemente sta esprimendo un disagio. Può darsi che non abbia la giusta tranquillità in casa o che non abbia abbastanza valvole di sfogo.

Gli abbiamo comprato tiragraffi e giocattoli? Ha a disposizione degli spazi tutti per sé in cui dormire e stare per i fatti propri? Gli dedichiamo un po’ di tempo durante la giornata? Se la risposta a queste domande è no, dobbiamo rimediare.

Gatto ha mangiato la carta: quali sono i rischi?

gattino con carta in bocca

Se il gatto ha mangiato la carta una volta non c’è da preoccuparsi, il problema sorge quando questo comportamento diventa un’abitudine. Un pezzettino di carta non fa niente, ma tanta carta che si accumula nell’organismo di Micio non è affatto positivo. Quando un gatto mangia sempre più spesso grandi quantità di carta, questo comportamento diventa critico. I prodotti chimici su alcuni tipi di carta come inchiostro, coloranti, cera, agenti sbiancanti e profumi possono essere dannosi se ingeriti frequentemente.

L’ingestione di notevoli quantità di carta, inoltre, può ostacolare il normale transito del cibo nell’intestino. Ed ecco che arriva la tanto temuta ostruzione intestinale, un problema che dobbiamo assolutamente evitare e che potrebbe mettere a serio rischio la vita del nostro adorato gatto. L’ostruzione intestinale è un’emergenza perciò appena Micio comincia a stare male dobbiamo portarlo immediatamente dal veterinario.

Come capire se il gatto ha ingerito un corpo estraneo?

Un gatto che ha mangiato troppa carta o che in generale ha ingerito oggetti e materiali che non può digerire rischia seri problemi di salute. Essendo un animale molto curioso è assolutamente normale che cerchi sempre di giocare e interagire con elastici, tappi, palline, bottoni e tutto ciò che attira la sua attenzione. Il problema è che quando ingerisce oggetti di dimensioni troppo grandi per essere elaborati durante la digestione, e poi espulsi con le feci, questi restano nel pancino di Micio. Talvolta possono bloccarsi nella gola e provocarne il soffocamento, perché non riesce più a respirare.

In genere quando un micio ingerisce un corpo estraneo comincia a reagire con dei sintomi ben precisi. Potrebbe vomitare e avere la nausea, perdere l’appetito anche di fronte alla sua pappa preferita ed essere particolarmente apatico e letargico. Di solito in caso di ostruzione intestinale il micio ha anche difficoltà a fare la cacca. Insomma, i campanelli d’allarme non mancano. Dobbiamo esser bravi a saperli cogliere e portare subito Micio dal veterinario.

Cosa fare se il gatto ha mangiato la carta?

gatto seduto sopra un foglietto di carta

Come abbiamo detto in precedenza tra i sintomi che possiamo notare in un gatto, che ha ingerito un corpo estraneo, ci sono vomito e inappetenza. Questi due sintomi possono portare disidratazione e squilibrio elettrolitico perciò il veterinario deve procedere un un trattamento mirato. In genere il gatto viene ricoverato in clinica, in modo da somministrargli fluidi.

Poi – rigorosamente sotto anestesia – il veterinario procede con la rimozione del cumulo di carta o del corpo estraneo in generale. può effettuare questa operazione tramite endoscopia, cioè introducendo nell’esofago del gatto un tubicino con una microcamera che gli consente di vedere persino l’interno dello stomaco. Con l’endoscopio stesso il veterinario può rimuovere il corpo estraneo e farlo uscire dalla bocca di Micio.

Nel caso di oggetti di dimensioni più grandi deve procedere, invece, con l’intervento chirurgico vero e proprio. Quindi un’operazione invasiva in cui estrae manualmente il corpo estraneo direttamente aprendo l’addome.

Gatto mangia carta: potrebbe trattarsi di pica

Passi se il gatto ha mangiato un innocuo pezzettino di carta mentre giocava. Ma se invece comincia a mangiarne sempre e di continuo come se fosse qualcosa di commestibile? Qui il problema potrebbe essere un altro.

La voglia frequente e incontrollabile di mangiare la carta, la stoffa, il legno e qualsiasi altro tipo di oggetto o materiale si chiama pica o picacismo ed è un vero e proprio disturbo comportamentale. La pica implica il desiderio persistente e un consumo compulsivo di prodotti non alimentari, quindi è una condizione di per sé davvero rischiosa per il gatto.

Sono diverse le cause di picacismo nel gatto, ma tra le più comuni possiamo citare le carenze nutrizionali, una cattiva alimentazione, malattie dentali, problemi al sistema gastrointestinale, endocrino o nervoso. Anche lo stato d’animo del gatto può incidere sullo sviluppo di questo problema, quindi fattori come noia, stress, ansia, fino ad arrivare ai veri e propri disturbi ossessivo-compulsivi. In questi casi non perdiamo tempo e portiamo subito il gatto dal veterinario.

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