Gattino graffia il veterinario, i motivi e come limitare questa reazione

Gattino graffia veterinario? Cosa succede quando ci si trova in una situazione del genere? Come mai il felino assume questo atteggiamento poco carino? Di cosa è sintomo tale comportamento? Scopriamo insieme cosa significano queste azioni.

Andare dal veterinario: è una bella gita?

gattino non vuole disturbo

Quant’è divertente per un gattino andare dal veterinario? Esattamente come per i bambini lo è andare dal pediatra, ovvero: per niente!

Fare una visita dal medico non è mai un bel momento per i cuccioli di tenerissima età, a qualunque specie essi appartengano. I gattini amano andare in clinica per farsi visitare? No, o almeno non per la maggior parte dei casi.

Bisogna però far capire loro che ogni tanto è necessario, soprattutto nella fase della crescita, quando loro stessi non sono ancora perfettamente formati e necessitano di tanti controlli.

Il segreto sta nel far rilassare il gattino per fargli capire che il veterinario non è un nemico cattivo, pronto a procurargli dolore. O almeno, che non sempre è così. È molto difficile, però, far passare questo messaggio.

I gattini molto piccoli, che già stanno facendo fatica ad abituarsi ad un nuovo ambiente come quello della loro nuova casa, sicuramente non vedranno di buon occhio una gita del dottore.

Il veterinario, però, soprattutto nei primi mesi di vita, è una tappa più che necessaria. Non solo perché ci saprà dare delle informazioni sullo stato di salute del cucciolo ancora nel pieno del suo sviluppo, ma ci darà anche consigli riguardo l’alimentazione, lo stile di vita, i vaccini da fare o eventuali farmaci da somministrare.

Se si volesse delle informazioni in più su come gestire un gattino, si suggerisce qualche link. Ad esempio, cosa mangiano i gattini di 3 mesi? Oppure, gattini quali vaccini bisogna fare?

I vaccini stessi, ad esempio, sono imprescindibili, o comunque. fortemente consigliati per i felini di tenerissima età. Questi aiutano a prevenire tantissime situazioni spiacevoli, che altrimenti avrebbero molta più facilità di incidenza.

Alla luce di tutto questo discorso, dunque, come si fa ad evitare il veterinario? È davvero impossibile.

Il primo impatto potrebbe anche non essere troppo traumatico, in quanto il piccolo ancora non sa cosa lo aspetta. Quando però il gatto inizia a vedere che questa “persona sconosciuta” lo infastidisce, visitandolo e scuotendolo un po’, inizierà probabilmente ad agitarsi.

Sappiamo che il gatto è un animale molto dedito alla sua privacy: questo è un aspetto che si sviluppa davvero fin da subito. Capita molto spesso, allora, che il veterinario non riesca nemmeno a fare i dovuti e necessari controlli, perché il cucciolo si agita a tal punto da impedirgli la visita.

Cosa bisogna fare in questi casi? Vediamo cosa può succedere nel prossimo paragrafo.

Gattino graffia veterinario: perché lo fa?

gatto graffia con artigli

Perché il gattino graffia il veterinario? E soprattutto: cosa lo spinge a farlo? Come dicevamo appena sopra, il felino per sua propria indole naturale e spontanea, è un animale che non ama particolarmente essere disturbato.

Questo di certo non significa che non sia affettuoso o dolce, ma si può ben affermare che lo diventa solo quando e come vuole lui. Il suo atteggiamento così solitario lo porta a volersi isolare quando ne sente il bisogno e a evitare qualunque tipo di contatto col mondo esterno.

Anche noi padroncini, per quanto facciamo parte della sua famiglia, non sempre siamo i ben accetti che invadono la sua privacy. Anzi! Se lui decide che non vuole essere disturbato, noi dovremmo rispettare questa decisione. In caso contrario, ci potremmo prendere la nostra!

Il gatto è un animale fortemente istintivo, che non riesce (o non vuole) quasi mai controllare i suoi impulsi primordiali. Se lo infastidisce qualcosa, lui reagisce, senza pensarci su due volte.

Qual è allora il primo gesto che gli viene spontaneo fare? Tirare fuori gli artigli e usarli, indistintamente, contro chiunque gli capiti a tiro, contro chiunque abbia disturbato la sua tranquillità.

È proprio questo che avviene molto spesso: il gattino che graffia il veterinario è una costante, un classico intramontabile della “storia dei gatti domestici”!

Dunque, perché lo fa? Bisogna partire da un presupposto. È la figura del veterinario in sé a stargli antipatica! Come mai? Semplice. Il dottore è colui che gli fa i vaccini, che gli mette le mani addosso per visitarlo, colui in generale che lo infastidisce, che gli dà i farmaci e disturba ogni sua pseudo-tranquillità.

Il gattino, imparerà a conoscere la strada per andare in clinica, ad associare il trasportino al veterinario. Quale migliore difesa, allora, se non quella di tirare fuori gli artigli e graffiare il “nemico”?

Ovviamente, il veterinario si prenderà i suoi graffi una volta, due, tre, ma poi lui deve svolgere il suo lavoro al meglio delle sue possibilità. Anche perché questo ne vale della salute del cucciolo!

Come fare allora per tranquillizzare un gattino che dopo più volte non si è ancora abituato alle visite? Purtroppo l’unica soluzione spesso sembra essere quella della sedazione. Un gatto, infatti, è molto più difficile da gestire di un cane, a livello di addestramento ed educazione: è molto più indipendente e meno disponibile alle regole.

Però, non si può di certo prescindere dai controlli che, appunto, sono per il suo bene. Sicuramente sarebbe sempre meglio evitare di ricorrere a metodi “drastici” (anche se una piccola sedazione non comporta chissà cosa), in modo che il gatto si possa abituare sempre di più e tranquillizzarsi da solo. Ma se nemmeno la nostra presenza lì lo fa stare più calmo, si rende necessario utilizzare le “maniere forti“.

L’obiettivo è sempre quello di migliorare il suo stato di salute, di poterlo visitare in libertà e non trascurare alcun particolare. Soprattutto quando è molto cucciolo, ma in generale sempre, è bene che il veterinario riesca ad osservare tutto nello specifico. Soltanto così potrà darci la giusta diagnosi.

Gattino che graffia: si può insegnare a non farlo?

gattino dal veterinario

Gattino che graffia il veterinario? Ebbene sì, succede molto più spesso di quanto possiamo immaginarci. Ci sono dei metodi che ci aiutano a gestire questi strani comportamenti del gatto?

Le unghie affilatissime del gatto non sono proprio piacevoli da provare sulla pelle. Possiamo, allora, insegnargli a tenere a bada questo suo primordiale istinto protettivo, almeno nelle situazioni in cui non sarebbe necessario usare gli artigli?

Come già sottolineato, non è facile educare un gatto. Anzi, è quasi impossibile farlo, in quanto lui è un animale che vuole assolutamente fare quello che decide, senza costrizioni o imposizioni.

È importante, però, che capisca che a volte si rende necessario essere disponibili al dialogo, alle visite, alle regole. In molti casi, starsene tranquillo e aiutarci a rendere il tutto più semplice, potrebbe salvargli anche la vita!

Evitare che il gatto sia nervoso in clinica e che graffi il veterinario non appena gli si avvicina è un passo importante. Ma in generale, fargli capire che non deve tirare fuori le unghie per qualunque cosa è interessante per gestire qualunque momento della giornata.

Perché un gatto graffia? È il suo modo per marcare il territorio, per far capire che quel luogo appartiene a lui e non deve essere oltrepassato. Oltre a questo, tirando fuori le unghie il gatto se le affila.

Per tentare di aiutarlo a non graffiare chiunque gli si avvicini, una giusta soluzione potrebbe essere quella di comprargli un tiragraffi fin da quando è molto piccolo. Una volta posizionato in una parte della casa facilmente raggiungibile per il cucciolo, si potrà stimolare il nostro amico ad utilizzarlo con metodi tipo qualche crocchetta, qualche giochino importante per lui o simili, al fine di fargli prendere confidenza.

Non sarà difficile capire che il tiragraffi sia un ottimo metodo per affilarsi le unghie e anche per sfogarsi, invece di farlo sulla pelle dei suoi amici umani (o sui mobili, tende o qualunque tipo di tessuto presente in casa).

Il gatto graffia il divano? Gatto che graffia i mobili? Anche queste sono situazioni molto comuni. Vediamo qualche suggerimento.

Certo, il momento di sfogo al tiragraffi non ci assicura al 100% che il gattino non graffierà più né il veterinario, né nessun altro, però potrebbe. essere un buon punto di partenza.

Abituarlo fin dai primi giorni a scaricarsi su quell’oggetto invece che su altro può risultare funzionale ad una minima educazione, almeno limitatamente all’utilizzo delle unghie.

 

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