Ocicat vs Bengala: due gatti simili ma diversi

Spesso si tende a confondere un Ocicat con un gatto del Bengala, ma una volta imparate le differenze è facile distinguerli. Eccole elencate qui.

L’Ocicat e il gatto del Bengala vengono spesso accomunati perché entrambi hanno un aspetto esotico e selvatico… ma anche un bel caratterino! Si tratta comunque di somiglianze piuttosto superficiali, come mostreremo in questo articolo: ecco allora un confronto approfondito tra queste due razze simili ma diverse.

ocicat

 

L’Ocicat trae il suo nome dal gatto Ocelot residente tra il Texas e le regioni più a sud, fino ad arrivare all’Argentina. Eppure l’Ocicat non è assolutamente un suo discendente: l’originale è infatti frutto di un tentativo non riuscito di incrociare un gatto Siamese con un Abissino da parte di un’allevatrice di nome Virginia Daly. Quello che lei scambiò per un Abissino era però un randagio con occhi color rame e pelliccia a macchie dorate. Il risultato dell’accoppiamento fu chiamato inizialmente Tonga e poi Ocicat per volere della figlia dell’allevatrice.

Gli Ocicat sono estremamente dinamici e intelligenti, e vengono spesso definiti dei chiacchieroni poiché vocalmente molto attivi. Sono leali, affettuosi e tendono a legarsi tantissimo ai loro proprietari, al punto da non voler essere lasciati da soli troppo a lungo.

gatto del bengala

Al contrario dell’Ocicat, il gatto del Bengala o Bengalese ha davvero origini selvatiche. Nacque dall’accoppiamento tra un Asian Leopard Cat (Felis bengalensis, da cui trae il nome) e un comune tabby domestico, sperimentato dall’allevatrice di cani Jean Mill. Ci vollero però diverse generazioni perché i gattini ereditassero infine l’aspetto e l’intelligenza del primo e il temperamento mansueto del secondo: era il 1985 quando la Mills comunicò per la prima volta il risultato del suo esperimento.

Il Bengalese ha un aspetto estremamente affascinante e un carattere dolce e un po’ folle ma affettuoso, nonché un’agilità incredibile. Adora gli esseri umani e si affeziona tantissimo a loro. Ama anche arrampicarsi e lo troverete spesso accoccolato su scaffali, armadietti e persino sulla sommità delle porte: qualunque luogo sopraelevato potrà diventare il suo rifugio preferito.

Il gatto del Bengala è inoltre molto curioso e si interessa a tutto quello che fate in casa; rimane un giocherellone fino all’età più avanzata e ama giocare con l’acqua, potrebbe persino infilarsi nella doccia con voi se lo fate entrare in bagno! A volte diventa un vero e proprio combinaguai, ma di solito è perché si annoia e non ha abbastanza giocattoli con cui ingannare il tempo e stimolare la sua curiosità.

gatto del bengala

Dopo questa disamina delle due razze, veniamo ora a un confronto più diretto. Per quanto riguarda le dimensioni il Bengalese è più grande dell’Ocicat, con un peso che si aggira sui 5-6 kg nei maschi e sui 4-5 nelle femmine; gli Ocicat invece pesano tra i 4 e i 5,5 kg nel caso dei maschi e tra i 3 e i 4 nelle femmine.

Un tratto prettamente distintivo del gatto del Bengala è una sorta di curvatura alla base del collo, tra le spalle, mentre gli Ocicat ne sono privi. Ad un osservatore non esperto la pelliccia delle due razze può sembrare uguale ma non lo è: gli Ocicat hanno un pelo fitto e lucido che giace molto vicino al corpo; il gatto del Bengala ha una pelliccia morbida e denza che porta molte persone a credere che sia ipoallergenico, ma il problema è molto più complesso di così. Rivolgetevi ad un allevatore e provate a stare a contatto con un micio della razza desiderata per capire se siete davvero allergici a essa.

Gli Ocicat hanno inoltre una testa più lunga, un muso più quadrato e orecchie più grandi rispetto al Bengalese, che è dotato di una testa tondeggiante con orecchie più basse e dalla punta arrotondata.

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Per quanto riguarda la colorazione del pelo, tra le differenze più evidenti vi è la presenza di macchie o “rosette” che nel gatto del Bengala sono più schiacciate o comunque di varie forme e di due colori, il più scuro dei quali fa da contorno all’altro; nell’Ocicat invece esse sono generalmente tondeggianti con punte più scure al centro.

Inoltre nel Bengalese l’addome è di colore più chiaro e soprattutto maculato. La coda dell’Ocicat ha la punta scura con linee sui lati, piuttosto diverse dalle larghe strisce sulla coda del Bengalese, simili a quelle di una tigre. Ricordano le tigri anche le strisce sulle loro zampe, mentre nell’Ocicat esse sono di solito maculate.

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