British Longhair, cure e attenzioni utili per questo gatto domestico

Il British Longhair ha bisogno di alcune cure e attenzioni per vivere felice e in salute, che possiamo soddisfare senza alcun problema in casa

Il British Longhair è uno splendido gattone che ha bisogno di cure particolari, ma non troppo impegnative. Del resto quando decidiamo di adottare un bel Micio dobbiamo esser pronti a soddisfare ogni sua esigenza!

Il suo mantello è lungo e morbidissimo proprio come uno dei suoi “genitori”, il Persiano, da cui ha ereditato anche il carattere pacifico e rilassato. Parliamo del classico gattone che adora vivere in casa con la famiglia, una presenza affettuosa e mai invadente che si adatta perfettamente sia agli adulti che ai bambini.

Ma di quali cure ha bisogno un British Longhair per vivere felice e in salute? Scopriamo di più su questa razza felina, sulla toelettatura e l’alimentazione ideale, oltre alle attenzioni specifiche per quanto concerne le malattie tipiche.

Indice

L’ambiente ideale per un British Longhair

gatto in casa

Partiamo da una delle cose essenziali per consentire al British Longhair, come a qualsiasi altro gatto, di vivere serenamente: l’ambiente. Qui ci riferiamo ovviamente a un bel gattone domestico, il cui carattere e temperamento sono ideali per la vita in famiglia, sia in presenza di adulti che di bambini.

Essendo un gatto tendenzialmente accomodante e affettuoso, molto tranquillo e amante del relax, il British Longhair non ha bisogno di cose impossibili per essere felice. Basta che la casa sia sicura, che abbia a disposizione spazi dedicati alle sue attività principali – dormire, mangiare, fare i bisognini, giocare – con accessori adatti ai gatti e utili per ognuna di esse.

Il British Longhair da questo punto di vista non è esigente e si adatta facilmente a qualunque tipo di ambiente, purché vi siano le cose essenziali. E, ovviamente, purché vi sia la sua famiglia a fargli compagnia! Questo bel micione riesce a trascorrere del tempo da solo senza problemi, non è particolarmente attivo e può starsene tranquillamente a sonnecchiare o intrattenersi autonomamente se necessario. Ma quando i suoi umani del cuore sono in casa, tutto cambia: spesso li segue ovunque, cerca la loro compagnia e non disdegna affatto le coccole, al punto da essere paragonato un po’ a un cagnolino!

Alimentazione e obesità

gatto grigio

L’amore è l’ingrediente principale per accudire qualsiasi gatto, ma sappiamo bene che non basta: ci vogliono cure e attenzioni specifiche, nel caso del British Longhair come di qualunque altro gatto di razza oppure no. Tra quelle relative a questo bel Micio dobbiamo menzionare tutto quel che ruota attorno all’alimentazione.

Come ben sappiamo i gatti sono animali la cui dieta tendenzialmente si basa sulle proteine animali, alle quali si aggiungono minime quantità di carboidrati e anche vitamine e minerali, quindi tutte le componenti vegetali del caso. Va benissimo nutrirli con pasti fatti in casa – ma solo se sappiamo come fare! – come con i classici cibi industriali, quindi scatolette di umido e croccantini, badando bene alle quantità del singolo pasto e alla divisione giornaliera.

Nel caso del British Longhair dobbiamo soltanto badare a un fattore che molto influenza l’alimentazione: lo stile di vita del gatto. Essendo un animale piuttosto tranquillo e meno attivo rispetto ad altri suoi simili, il British Longhair deve mangiare in modo molto equilibrato senza mai esagerare con le quantità o con gli “extra” golosi, onde evitare che metta su peso e che nel tempo arrivi a vera e propria obesità, con tutti i problemi di salute che ne possono conseguire.

Malattie tipiche della razza

gatto grigio

Se di cure del British Longhair si parla, non possiamo dimenticare tutto quel che concerne la sfera della salute. Abbiamo visto che l’obesità è un possibile problema legato a una cattiva gestione dell’alimentazione, ma in generale gli esemplari di questa razza non soffrono di malattie tipiche. Sono gatti robusti e resistenti, grazie alla buona selezione che è stata fatta nel corso del tempo dagli allevatori.

Non dimentichiamo, però, che il British Longhair proviene in parte dal Persiano e, come questo, potrebbe essere portatore del gene del cosiddetto disturbo del rene policistico, una malattia ereditaria che comporta la formazione di cisti sul rene del gatto. Per scongiurare il rischio che nascano gattini British Longhair portatori della malattia genetica, si possono effettuare dei testi specifici.

Per il resto le cure di un British Longhair sono le medesime di qualunque altro gatto: deve fare controlli regolari dal veterinario, assicurandogli tutte le vaccinazioni del caso. Monitorare le sue condizioni di salute è l’unico modo per prevenire eventuali problemi o, quando sia il caso, intervenire in tempo prima che la situazione si aggravi.

Toelettatura del British Longhair

gatto bianco

Ma andiamo al pezzo da novanta del British Longhair: il suo mantello! Chi ama le razze di gatti a pelo lungo non può che restare incantato da un esemplare di British Longhair – il cui nome significa appunto “britannico a pelo lungo” -, che ha ereditato il suo bel mantello in parte dal Persiano. A differenza di quest’ultimo il pelo è leggermente più corto, ma vi sono delle aree del corpo in cui si allunga di più.

Un mantello del genere necessita di cure specifiche, ragion per cui il British Longhair deve essere spazzolato almeno una volta ogni 2 giorni per evitare che si accumulino sporcizia e polvere, ma soprattutto che si formino nodi e grovigli. Il British Longhair perde più pelo nei periodi di muta e in quel caso le spazzolature devono essere ancor più frequenti, onde evitare che ingerisca boli di pelo e che questi si accumulino nell’intestino.

In genere per il pelo di questo gattone bastano un pettine e una spazzola a setole morbide, ma può tornare utile anche un balsamo apposito per gatti, che aiuta a districare eventuali nodi. Si consiglia di fargli il bagnetto periodicamente ma, come sempre, rivolgetevi a un bravo professionista.

Dove acquistare un British Longhair

gatto grigio a pelo lungo

Dopo tutte queste informazioni sul British Longhair vien da chiedersi: ma in Italia posso acquistare uno di questi bei gattoni? La risposta è sì, esistono allevamenti che si occupano proprio di questa razza felina e che dispongono di gattini pronti a inserirsi in una nuova famiglia. Per scoprire dove si trovano e chiedere informazioni, basta consultare online gli elenchi degli allevatori con affisso delle varie associazioni.

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