Esistono gatti con artigli più affilati? Ecco la verità

Esistono gatti con artigli più affilati oppure no? Prendete carta e penna, c'è tanto da sapere su questi strumenti importantissimi per Micio

Esistono gatti con artigli più affilati? Tecnicamente no, tutti i piccoli felini domestici sono muniti di “unghie” appuntite e che al solo tocco possono lasciare segni indelebili (e dolorosi). L’unica variabile è data dalla possibilità che il micio ha di tenerli in buona salute e affilarli su superfici apposite. In teoria tutti i gatti che vivono in casa dovrebbero avere a disposizione almeno un tiragraffi, strumento di essenziale importanza non solo per mantenere gli artigli più affilati ma anche per altri motivi. Ecco dunque tutto quel che c’è da sapere sugli artigli di Micio e cosa occorre per prendercene cura.

Gli artigli dei gatti, uno strumento importantissimo

unghie dei gatti

I gatti – a differenza di noi umani che abbiamo le unghie – possiedono gli artigli alle estremità delle zampe. In realtà sono molti gli animali che ne sono provvisti e non solo i felini, basti pensare ad esempio agli uccelli e alcuni tipi di rettili. Gli artigli dei gatti sono particolarmente affilati per propria natura e sono progettati per catturare le prede, scavare e arrampicarsi sugli alberi e sulla maggior parte delle superfici. Per tale motivo sono a forma di uncino, quindi leggermente ricurvi.

Generalmente i gatti possiedono cinque artigli nelle zampe anteriori e due artigli in quelle posteriori, numero che varia negli esemplari definiti polidattili. In sostanza quelli che per una particolare anomalia genetica nascono con più dita. Proprio come le unghie che noi umani abbiamo in mani e piedi, anche gli artigli del micio crescono continuamente.

Gatti e cura degli artigli: ecco perché “graffiano” tutto

gatto tira fuori le unghie

Adottare un micio è un’esperienza fantastica. Riempie la casa di gioia e di tanto amore, tra fusa e coccole semplicemente irresistibili e tutta una serie di comportamenti che ci fanno proprio impazzire. Ma c’è un rovescio della medaglia non proprio piacevole: sin da cucciolo il gatto graffia tutto!

Un comportamento che spesso scoraggia i padroncini e che non è molto semplice da arginare. Ma se è così, fidatevi, c’è un motivo. Se i gatti tendono a grattare con gli artigli le superfici di casa come mobili, divani, muri, porte e quant’altro è perché seguono semplicemente il proprio istinto. Non lo fanno per capriccio né tanto meno per farci un dispetto. I gatti hanno dei comportamenti assolutamente naturali e legati alla propria natura di felini che gli consente di prendersi cura degli artigli, tenendoli sempre affilati.

Ecco perché il primissimo consiglio per chi decide di adottare un gatto è acquistare un tiragraffi. Ne esistono tantissimi tipi diversi e ormai la scelta non dipende semplicemente dalle dimensioni, ma anche dal tipo di materiale con cui sono realizzati. Oltre a lettiera, ciotole e giocattoli al gatto in casa serve il tiragraffi. E serve anche a noi padroncini, se non vogliamo che nel giro di poche settimane Micio distrugga tutto.

Per un gatto l’atto di graffiare le superfici significa tante cose. È un modo per tenere gli artigli affilati, ma anche per segnare il proprio territorio e perfino per stiracchiarsi. Pensiamo al tiragraffi non tanto come a una gigantesca limetta per unghie, piuttosto come una vera e propria palestra casalinga in cui Micio esegue giornalmente degli “esercizi” che lo fanno stare bene.

I gatti hanno gli artigli retrattili: cosa vuol dire?

gattino artigli affilati

Non esistono gatti con artigli più affilati di altri, ma tutti indistintamente hanno una peculiarità in comune: sono retrattili. Significa cioè che non stanno fuori dalla zampa in maniera fissa, come succede ai cani, e i gatti li tengono tra le dita e i cuscinetti ben nascosti. Questa è una caratteristica che contribuisce in parte a mantenerli così affilati, perché di fatto gli artigli retrattili sono più protetti ed evitano di spezzarsi e danneggiarsi a ogni passo o salto.

Quando Micio cammina sul pavimento di casa appoggia le zampe su una superficie dura e fredda. Perciò il connubio tra artigli retrattili e cuscinetti fa come da ammortizzatore, evitando traumi che possono rivelarsi anche gravi. Il gatto, in sostanza, tira fuori gli artigli soltanto quando gli occorre e, inoltre, se ne prende cura come abbiamo visto affilandoli sul tiragraffi (o sui mobili).

Diciamo che gli artigli dei piccoli felini sono progettati per la vita all’aperto, non tanto per quella in casa. Ecco perché in parte possiamo dire che sia vero che esistono gatti con artigli più affilati. Di certo quelli che vivono nella natura e in mezzo a tanti alberi possono utilizzarli al meglio, per cacciare o arrampicarsi e quindi tenendoli sempre ben limati.

È giusto tagliare gli artigli del gatto oppure no?

accorciare gli artigli del gatto

Non esistono gatti con gli artigli più affilati di altri, ma sicuramente esistono quelli felici che possono utilizzarli nel modo migliore. I gatti usano il tiragraffi per farsi le unghie, questo è certo, ma questa azione ripetuta in più momenti della giornata serve anche per scaricare lo stress. L’atto di stiracchiarsi, dunque, è un buon esercizio sia fisico che mentale e nessun gatto domestico dovrebbe mai esserne privato. Non dimentichiamo, poi, che gli artigli possono anche salvare la vita al micio in alcune circostanze. Pensiamo ad esempio a quando li tira fuori per difendersi da un animale che minaccia la sua vita, oppure al caso in cui si trovi su una superficie scivolosa e abbia bisogno di un appiglio.

Per tutti questi motivi tagliare gli artigli del gatto non è esattamente la scelta giusta. O almeno, non possiamo farlo indiscriminatamente ma seguire alcuni accorgimenti ben precisi che garantiscano al micio la sua “ancora di salvezza” ma soprattutto che lo mantengano in salute. Gli artigli dei gatti crescono in continuazione e non smettono mai di farlo per tutta la vita, proprio come le unghie umane. Ma quando diventano lunghe si incurvano sempre di più, perciò il micio non riesce a ritrarle completamente. Questo può danneggiarlo perché avendo le estremità sempre fuori può rimanere impigliato su superfici e tessuti in giro per casa. E poi crescendo così curvi gli artigli rischiano di conficcarsi nei cuscinetti, provocando nel micio tanto dolore e anche il rischio di infezioni.

Più che tagliare, dovremmo accorciare regolarmente gli artigli di Micio con un apposito tagliaunghie ed eliminandone soltanto la punta. Se non sappiamo come si fa, rivolgiamoci al veterinario che come sempre può darci tutti i consigli utili per prenderci cura di Micio al meglio.

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