Una gatta può andare in menopausa?

Dalla pubertà la gatta è in grado di riprodursi e fare i gattini, ma a un certo punto va in "menopausa": cosa significa?

Non c’è cosa più bella di una gatta che partorisce una cucciolata di teneri gattini e chi ha assistito a questo evento lo sa bene: emozionante è dir poco. Ma per quanto tempo una gatta può effettivamente restare incinta? Anche la gatta va in menopausa come le donne umane oppure no?

Tutte domande a cui è giusto trovare risposta. La conoscenza è la chiave principale per accedere in modo chiaro e consapevole al magico mondo dei piccoli felini domestici. Bene sapere di cosa hanno bisogno, ancor meglio se guidati dal consiglio di un bravo veterinario. Ma non basta.

Prima di capire se una gatta può effettivamente andare in menopausa, facciamo un passo indietro. Conosciamo meglio come funziona il calore (o estro), per quanto tempo dura mediamente e come cambia il suo comportamento nelle varie fasi del ciclo riproduttivo.

Indice

Primo calore della gatta

gatta con gli occhi verdi

Chiunque abbia mai adottato una gatta sa che prima o poi arriva il fatidico momento in cui il veterinario chiede se vogliamo sterilizzarla o meno. Quello è esattamente il periodo in cui si prepara al primo calore, compreso generalmente tra il 6° e il 18° mese di vita. Ci sono veterinari che consigliano di aspettare che arrivi il primo estro prima di procedere con l’intervento, altri che non lo ritengono necessario.

Qualunque sia il caso specifico, la gatta per sua natura va in calore e questo non possiamo proprio evitarlo (sterilizzazione a parte o salvo particolari problemi di salute). Significa che entra ufficialmente nella pubertà (sì, proprio come noi umani) e il suo organismo si prepara a un importante cambiamento: diventano fertili e, quindi, possono fare cuccioli.

Come funziona l’estro nella gatta

gatta siamese che miagola

Dopo il primo calore, comincia una fase che dura praticamente per quasi tutta la vita della gatta. Quella in cui durante l’anno è soggetta ai cosiddetti cicli di calore (estro), che sono la versione felina del ciclo mestruale femminile. Con la differenza che non è visibile la perdita di sangue, talmente minima da risultare impercettibile.

Quello delle gatte viene definito ciclo pseudo-poliestrale stagionale a ovulazione indotta. Sembrano paroloni, ma in realtà il senso è molto più semplice di quanto possa apparire: vuol dire che una gatta, raggiunta la pubertà e avuto il primo calore, via via ripete questa fase più volte durante l’anno e il ciclo di calore è influenzato dal fotoperiodo. In pratica dalle condizioni di luminosità: le gatte vanno in calore perlopiù quando le giornate si allungano, quindi nel periodo primaverile/estivo.

C’è però un’altra parola che salta agli occhi: “ovulazione indotta“. Ciò significa che le gatte sono in grado di produrre e rilasciare ovuli da fecondare soltanto nel momento dell’accoppiamento. Se non c’è contatto col maschio, questo non avviene. E spiega anche come sia possibile che una gatta possa restare incinta contemporaneamente di più “papà”: più accoppiamenti nello stesso periodo corrispondono a ovuli diversi, quindi a cuccioli “fratellastri”.

Gatta in menopausa, cosa sapere

gatta in menopausa

Se la gatta non viene sterilizzata, possiamo osservare per tutta la durata della sua vita il susseguirsi dei vari cicli di calore che, come ben sappiamo, si manifestano essenzialmente con dei cambiamenti nel comportamento. Cose come lo strusciarsi su ogni superficie, miagolare in maniera ossessiva, cercare la via di fuga sono alcuni chiari segnali dell’estro nella gatta.

A un certo punto, però, i cicli cominciano a diventare irregolari, finché non scompaiono del tutto. Vuol dire che la gatta è andata in menopausa e, proprio come le donne umane, non è più in grado di procreare. I cicli di calore solitamente durano da alcuni giorni fino a due settimane o più, ripetendosi ogni due o tre settimane.

Quando la gatta raggiunge la menopausa vuol dire che non sono più così frequenti e che, quindi, diminuisce drasticamente la capacità di fare gattini. Stabilire un’età esatta non è semplice, vista la diversità degli esemplari (basti pensare che la pubertà stessa può variare da razza a razza), ma si stima che in media le gatte vadano in menopausa intorno ai 12 anni.

Gatta in menopausa, molte persone ci hanno chiesto anche

gatta incinta

Come mai la mia gatta non va in calore?

Il web è stracolmo di persone preoccupate, che si chiedono come mai la propria gatta non vada in calore, sebbene abbia già superato i 6-10 mesi di età. Come sempre dipende da caso a caso e sarebbe opportuno consultare un bravo veterinario per sciogliere ogni dubbio, ma in linea generale non c’è da preoccuparsi. Proprio come capita alle donne, anche le gatte possono avere il primo ciclo in momenti diversi: c’è a chi arriva prima e a chi arriva molto dopo. Senza contare, poi, che esistono anche casi più rari in cui la gatta effettivamente ha i suoi cicli estrali, ma non manifesta alcun sintomo evidente (confondendoci le idee).

Cosa fanno le gatte quando vanno in calore?

Non è difficile capire quando la gatta va in calore: basta osservare il suo comportamento. Quello scricciolo adorabile tutto giochi e corsette all’improvviso sembra come in preda a una possessione: di punto in bianco comincia a contorcersi come se soffrisse di un dolore indicibile, miagola emettendo suoni acuti e penetranti, si struscia contro qualsiasi oggetto o persona le capiti a tiro. E, in più, inarca la schiena mettendo in mostra la parte inferiore alla coda, mostrando di fatto la zona perianale. Sono segnali inequivocabili, diametralmente opposti rispetto a quelli di una gatta che va in menopausa: diventa più calma, il calore è meno frequente, scompaiono del tutto le “scenate” del calore.

Quanto si paga per sterilizzare un gatto?

La sterilizzazione della gatta è ormai un’operazione di routine, che si effettua in ambulatorio veterinario previa visita di controllo, nonché preanestesiologica. I fattori di rischio sono bassi, seppur si tratti comunque di un intervento invasivo (diverso dalla castrazione dei maschi). Mediamente il costo varia dai 150 a 250 euro.

Quante cucciolate può fare un gatto?

Le gatte sono animali molto molto fertili e che per via dei loro cicli estrali possono essere fecondate praticamente durante la gran parte dell’anno. Premesso ciò, insieme al fatto che ogni gestazione dura in media 60 giorni, ciascun esemplare può avere dalle 2 alle 3 gravidanze all’anno.

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