Come si riconosce il primo calore del gatto?

Rumori apparentemente strani e rumorosi, il primo calore del gatto – se si è impreparati – può sorprendere. Ecco perché è importante informarsi per tempo

Versi rumorosi e inaspettati, urina su mobili, pareti, tappezzeria e in ogni angolo della casa. Fughe improvvise e irrequietezza: sono questi i comportamenti tipici dei felini che raggiungono la loro maturità sessuale.

Non sono altro che segnali mandati ai propri simili per comunicare di essere pronti all’accoppiamento. È un modo per dire che si è disponibili, ed è un linguaggio che appare chiaro agli altri gatti, ma può destabilizzare i proprietari inesperti.

Ecco allora che conoscere tutto questo diventa fondamentale per non farsi cogliere alla sprovvista. Comprendere cosa succede durante il primo calore del gatto e imparare ad affrontarlo nel migliore dei modi anche nelle occasioni successive è il segreto per una convivenza pacifica per tutti gli attori in gioco.

Indice

Primo calore del gatto maschio

Primo calore della gatta femmina

Primo calore del gatto, differenze fra maschio e femmina

Come riconoscere il primo calore, maturità sessuale

Molte persone ci hanno chiesto

Primo calore del gatto maschio

primo calore del gatto sintomi

Partiamo subito da una distinzione importante: il gatto, a differenza della gatta, non va proprio in calore. Miao, infatti, sente il calore delle femminucce e si lancia alla loro conquista.

Sono solo i felini di sesso femminile infatti a vivere la cosiddetta fase di estro: i maschi reagiscono istintivamente soltanto alla loro presenza, avvertono la loro predisposizione.

Primo calore della gatta femmina

primo calore del gatto cosa fa

La gatta in calore è fisicamente pronta per accoppiarsi con il maschio o, meglio, i maschi. Infatti, la femmina può accoppiarsi anche più volte durante il giorno con esemplari del sesso opposto diversi.

Ecco che iniziano tutti quei richiami tipici: il miagolio forte e ossessivo, la postura con la schiena sollevata. Le femmine cercano di attirare il maschio ed è per questo che i gatti mostrano il sedere.

Il gatto maschio non va letteralmente in calore, ma manifesta degli atteggiamenti molto simili. Un’altra differenza sostanziale è che la gatta assume determinati comportamenti solo durante la fase dell’estro, i gatti maschi lo fanno in maniera più generalizzata e soprattutto quando non sono castrati.

Primo calore del gatto, differenze fra maschio e femmina

primo calore del gatto in allerta

Qual è il comportamento del gatto in calore? Come già accennato non è lo stesso per maschietti e femminucce. Queste ultime infatti maturano sessualmente a circa sei mesi. L’estro nella gatta fa sì che sia fertile e pronta all’accoppiamento.

La maturità sessuale dei gatti, invece, in genere arriva un po’ più tardi, ma non si parla di primo calore del gatto. Se si nota un cambiamento nei comportamenti è soltanto perché risponde al richiamo femminile. Di norma, la primavera – che non a caso viene definita la stagione degli amori – è quella più intensa.

Il desiderio sessuale maschile, infatti, può diminuire in concomitanza con l’abbassamento delle temperature. E anche le femminucce sono meno inclini a mostrarsi pronte ad accoglierli. Questo però è vero soprattutto per i gatti randagi, maggiormente soggetti ai cambiamenti climatici. Gli esemplari domestici, che hanno la fortuna di vivere al sicuro delle mura di casa e al calduccio, potrebbero non seguire il cambiamento climatico esterno.

Come riconoscere il primo calore, maturità sessuale

primo calore del gatto domestico

Il primo calore del gatto coincide con il suo sviluppo sessuale. Infatti, il gattino nasce con una certa quantità di testosterone che via via consente lo sviluppo dell’organo sessuale, incluse le “spine” che servono a stimolare l’ovulazione durante il rapporto. A tal proposito, sai perché i gatti urlano quando si accoppiano?

Al compimento dei cinque mesi di età i testicoli del gattino sono maturi. Tra i sei e i sette mesi, invece, le “spine” si sviluppano completamente. Soltanto però tra i nove e i 12 mesi Micio è già in grado di produrre sperma e a contribuire alla gravidanza di una gatta.

Primo calore del gatto, sintomi

Anche se il gatto maschio non può entrare fisicamente in calore come la femmina, i segnali con cui risponde alla femmina sono più che chiari. Tra i più comuni, a cui prestare attenzione se non si vogliono sorprese indesiderate ci sono:

  • Vocalizzazioni notturne (ecco perché i gatti impazziscono di notte);
  • Tentate fughe per raggiungere l’innamorata;
  • Stato d’animo irrequieto e aggressività verso gli altri felini maschi;
  • Il gatto marca il territorio e spruzza urina;
  • Si lecca i genitali più spesso del solito;
  • Ricerca maggiormente il contatto.

Il gatto castrato, invece, si comporta diversamente. E se dovessimo notare segnali tipici degli esemplari interi, nonostante la sterilizzazione, è bene chiedere il consulto del veterinario: potrebbe essere un gatto stressato o con altri problemi di salute.

Molte persone ci hanno chiesto

primo calore del gatto come affrontarlo

Il primo calore del gatto, e quelli successivi, richiedono tanta pazienza. Finché non si accoppia, infatti, non smette di reagire al richiamo della gatta, che invece segue il normale decorso del calore. Ci sono delle tecniche che ci possono distrarre e fare stare meglio Miao.

Primo calore del gatto, come riconoscerlo e cosa fare?

Prima di tutto lo si può isolare, soprattutto se convive con una gatta e il rischio di accoppiamento non desiderato è reale (lo stesso vale se c’è un pericolo di fuga per raggiungere le gatte randagie nelle vicinanze).

Un’altra soluzione potrebbe essere quella di dedicargli più tempo, così che abbia degli stimoli fisici e mentali che lo faccino distrarre e lo tengano impegnato.

La castrazione è definitiva?

Partiamo dal presupposto che ci sono diversi tipi di castrazione e non tutti sono irreversibili. L’intervento chirurgico però lo è. La sterilizzazione del gatto maschio (e della femmina) è un’operazione di routine che si può fare, previo consulto dello specialista, dai sei mesi in poi: quando ovviamente il gatto è già sessualmente maturo. Prima di procedere con l’intervento il veterinario visiterà il quattro zampe , per vedere se sta bene e può sostenere l’anestesia e l’operazione vera e propria.

Una volta castrato, il gatto smette di comportarsi come se fosse in calore. La situazione non sarà più fuori controllo, non miagolerà nella notte come se lo stessero torturando, né cospargerà mobili e tappeti di urina. Generalmente il gatto castrato si calma e diventa un po’ più sedentario, talvolta tende anche ad appesantirsi e ingrassare. Per questo motivo, è importante che la sua dieta cambi in base al suo stile di vita e alla sua condizione fisica.

Fondamentale è una precisazione: mai ricorrere al fai da te o al sentito dire. Per qualsiasi dubbio o incertezza, bisogna rivolgersi solo al proprio veterinario di fiducia, l’unico che ha le competenze e tutti gli elementi per mettere al primo posto la salute di Miao.

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