I gatti possono riconoscere una canzone o per loro sono suoni indistinti?

. Ecco quali

Vi sarà sicuramente capitato di ascoltare un po’ di musica nella vostra stanza e di scorgere a un certo punto il micio che sembra quasi concentrato ad ascoltarla. Ma i gatti possono riconoscere una canzone o sono semplicemente attratti dai suoni? Per rispondere a questa domanda dobbiamo far chiarezza sulla capacità dei nostri piccoli felini di percepire i suoni, che è molto diversa dalla nostra!

I gatti sono rinomati per avere un olfatto molto sensibile che gli consente non solo di rintracciare qualsiasi tipo di marchio olfattivo ma anche di orientarsi nell’ambiente, compensando la scarsa capacità di vedere da vicino.

Insomma, i felini domestici sono un vero portento e la scienza ha dimostrato che anche il loro udito è sopraffino e che riescono a sentire una gamma di suoni molto ampia.

Se possono riconoscere un brano o no, però, è ben diverso dalla semplice capacità di sentire mediante le orecchie.

Cerchiamo di far chiarezza, allora, e di capire se in effetti i gatti possono riconoscere una canzone!

Come funziona l’udito dei gatti?

gatto con le cuffie

Per capire se in effetti i gatti possono riconoscere una canzone quando ascoltiamo la musica dobbiamo prima comprendere come funziona il loro udito.

Questi animali di solito si affidano all’olfatto anche – e soprattutto – per comunicare.

È il motivo per cui i gatti si annusano la faccia e le parti intime quando si incontrano, è semplicemente il loro modo di far conoscenza!

Ma alcuni studi recenti affermano che sono anche in grado non solo di sentire ma di emettere e distinguere una certa gamma di suoni ben precisi.

Per l’esattezza dovrebbero essere circa 12, tutti a una frequenza tale che noi esseri umani neanche siamo in grado di percepire.

Secondo questa tesi, dunque, ogni gatto emette fusa, sbuffi e ringhi in maniera non casuale e ognuno di questi cambia significato in base alla durata e alla frequenza (quindi l’intensità).

La frequenza dei suoni si misura in Hertz (abbreviato Hz) e indicano, in sostanza, l’intensità della vibrazione delle particelle provocata dall’emissione di un determinato suono.

Per spiegarlo in parole ancora più semplici, gli Hz misurano una vastissima gamma di frequenze sonore e non tutti gli animali le percepiscono allo stesso modo.

Prendiamo come termine di riferimento la nostra capacità di percepire le frequenze sonore: una persona in genere è in grado di percepire suoni da 20 a 20.000 Hz (cioè dai suoni gravi a quelli acuti).

I gatti, invece, riescono a sentire suoni che vanno dai 30 fino ai 65.000 Hz, quindi hanno un udito decisamente più sviluppato del nostro!

Il linguaggio “verbale” dei gatti

gattini sul pianoforte

I gatti non hanno solo un udito molto più fine del nostro ma percepiscono i suoni in maniera diversa, attribuendogli significati ben precisi.

Quando pensiamo se i gatti possano riconoscere una canzone o meno, stiamo ragionando da esseri umani.

Ma per rispondere a questa domanda nel modo giusto dobbiamo abbandonare il nostro punto di vista e metterci nei panni dei nostri amati felini.

Per i gatti la musica e le canzoni non sono dei componimenti con una struttura ben precisa, non ne distinguono i generi né tanto meno sanno apprezzare la corretta esecuzione da parte degli strumenti.

I gatti percepiscono una gamma di suoni, dai più gravi a quelli acuti, e li associano a precise emozioni e sensazioni.

Ad esempio le frequenze più acute sono riconducibili al miagolio dei gattini molto piccoli che chiamano la mamma gatta mentre i suoni gravi sono quelli tipici dei gatti che rispondono a una minaccia o a un pericolo.

La stessa differenza che c’è tra le fusa e i ringhi. Nel primo caso il micio emette dei suoni a precise frequenze (che non cambiano nel corso della vita) ma nel secondo possiamo distinguere dei suoni più gravi.

Tutto questo ci porta a una prima conclusione, e cioè che i nostri amati felini non possono riconoscere la musica alla nostra stessa maniera ma sono indubbiamente attratti da determinate frequenze sonore e non da altre.

I gatti possono riconoscere una canzone oppure no?

gatto accanto alle casse

Ma arriviamo al punto centrale della nostra riflessione: i gatti possono riconoscere una canzone oppure no?

Per rispondere a questa domanda in modo abbastanza esauriente possiamo menzionare una recente ricerca dell’Università del Wisconsin (USA) che si è occupata propri del rapporto tra i gatti e la musica.

I ricercatori hanno preso circa una cinquantina di gatti e gli hanno fatto ascoltare due brani composti appositamente per loro e dei brani di musica classica.

In pratica i due brani per i gatti sono stati composti con note delle stesse frequenze del miagolio, con tempi che richiamano il ritmo delle fusa e, inoltre, con suoni campionati in fase di allattamento.

Non potevano fare scelta migliore: hanno creato dei brani che sarebbero sicuramente piaciuti ai mici con tutti i suoni che gli ricordano delle cose belle!

Le reazioni dei gatti all’ascolto è stata parecchio significativa perché nel caso delle composizioni di musica classica si sono mostrati indifferenti e completamente disinteressati.

Ma quando sono partiti i brani composti apposta per loro tutto è cambiato! Hanno iniziato a fare le fusa alle casse e a strusciarsi ovunque, chiaro segnale positivo.

E c’è anche molto di più. In alcuni casi i gatti non hanno proprio gradito la musica e hanno reagito malissimo soffiando e rizzando il pelo sulla schiena, come se avessero paura.

Che musica piace ai gatti?

gatto che suona il pianoforte

I gatti possono riconoscere una canzone? Sì, ma soltanto quando si tratta di un brano composto con determinate frequenze e ritmi.

Naturalmente non possiamo avere a disposizione musica composta solo ed esclusivamente per i gatti (anche se nel web si trova qualche brano), ma ci può essere una parte della musica che ascoltiamo noi che il micio potrebbe particolarmente apprezzare.

In definitiva non è che il gatto riconosca una canzone o un brano distinguendoli da tutti gli altri, piuttosto riconosce dei suoni ben precisi che lo stimolano positivamente.

Ecco perché la musica ideale per i gatti ha le stesse frequenze dell’ottava in cui miagolano e un ritmo che richiama quello delle fusa.

Per noi umani ascoltare la musica (ma anche comporla) è una questione da una parte estetica e dall’altra emotiva.

Quando ascoltiamo un brano o iniziamo a cantare delle canzoni spesso siamo influenzati dal nostro stato d’animo e dalle nostre emozioni.

Per i gatti non funziona così, non sono in grado di riconoscere una canzone perché ne hanno memoria ma solo perché rispondono alla percezione di frequenze sonore a loro familiari.

Conclusioni

gatto con il giradischi

Se vogliamo ascoltare della musica in compagnia del nostro micio evitiamo quella con suoni troppo gravi e cupi.

Scegliamo brani e canzoni dalle armonie cadenzate e non troppo violente o veloci, ma soprattutto teniamola a un volume basso.

Non dimentichiamo che i gatti odiano i rumori troppo forti e alzare le casse a tutto volume potrebbe renderli davvero molto nervosi!

Sarà un ottimo modo (l’ennesimo) per trascorrere del tempo in totale relax in compagnia del nostro adorato micio e, perché no, per lasciarci coinvolgere in una bella sessione di coccole e fusa…che non guastano mai!

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