Gatto anziano con le zampe gonfie: cosa può significare e come aiutarlo

Quando si parla di gatto anziano, zampe gonfie e doloranti possono essere i primi segnali di un problema; comprendere quando il proprio gatto sta male è indispensabile per fare in modo di intervenire in tempi brevi.

Mantenere in forza e in salute il peloso è vostra responsabilità ed è necessario fare tutto ciò che è possibile per farli stare bene.

Che succede al mio gatto?


Tutti i gatti sono soliti muoversi totalmente indisturbati e senza limitazioni, proprio per il fatto che questi caratterialmente sono parecchio indipendenti. È possibile infatti vederli correre e saltare senza alcun segno di sofferenza; quando però si è in presenza di un gatto anziano, zampe gonfie e doloranti possono essere il segnale che qualcosa non va. Il gatto infatti sta invecchiando ed è necessario aiutare il felino prima che i dolori diventino veramente insopportabili.

È altrettanto noto però che i gatti sono parecchio bravi a mascherare il loro dolore; per questo è quindi necessario intervenire non appena vi rendete conto che uno o più arti sono gonfi. Possono essere diverse e di diversa natura le cause per cui le zampe possono gonfiore; tra queste è possibile elencare la presenza di:

  • Traumi, quali fratture, distorsioni e contusioni
  • Punture di api che provoca un rapido gonfiore della parte interessata
  • Pododermatite; infiammazione cutanea che colpisce i piedi e risulta causata da batteri, funghi o parassiti. Causa dolore, gonfiore, ritenzione di liquidi, arrossamento o prurito
  • Punture di aracnidi (ragni e scorpioni): possono produrre un gonfiore molto doloroso e aggressivo; possono comportare la necrosi nei tessuti
  • Tumori
  • Unghie incarnite
  • Malattie infettive

Il gonfiore alle zampe è il sintomo di un problema molto complesso, soprattutto se il gatto in questione è un gatto anziano. A volte si può fare fatica a notare le zampe gonfie, a causa della presenza di eccessivo pelo. Se però doveste notare che il gatto comincia a zoppicare, o comincia a leccarsi le zampe, qualcosa non va.

Fate quindi in modo di avvicinarvi e osservate e toccate molto attentamente la zampa. È bene però che prestiate attenzione a come toccate o prendete la zampa del gatto; questo infatti potrebbe provare parecchio dolore e diventare perfino aggressivo.

Cosa fare per fare stare meglio il gatto?

Appurato che in caso di gatto anziano, zampe gonfie e altri sintomi possono essere il segnale che qualcosa nel felino non va come dovrebbe. In questo caso sarà necessario ricorrere in tempi molto brevi al supporto del veterinario; questi cercherà di comprendere la causa del problema e attuerà il miglior trattamento.

I trattamenti variano in base al problema e alla gravità del problema stesso; è infatti possibile che il veterinario possa optare per un trattamento farmacologico a base di antibiotici e antinfiammatori. È però altrettanto possibile che lo stesso veterinario decida invece di intervenire chirurgicamente per riuscire a fare riprendere il gatto; il trattamento chirurgico generalmente però viene effettuato in caso di fratture scomposte. Spesso la frattura può essere così grande da intervenire per mezzo dell’amputazione dell’arto interessato.

È bene precisare che ogni intervento fai da tè è del tutto sconsigliato e considerato non opportuno. Deve essere solo ed esclusivamente il veterinario, dopo un’attenta visita, a verificare lo stato di salute del gatto e la causa del problema.
Una volta che il veterinario abbia accertato la causa del gonfiore, potrebbe consigliarvi, una volta tornati a casa, di applicare del ghiaccio sulla zampa ferita del vostro amato gatto.

Segnali di vecchiaia?

Quando si parla di gatto anziano, zampe gonfie e altri segnali possono essere i primi sintomi di un problema, anche grave. La preoccupazione è anche amplificata dal fatto che il gatto ormai non è più giovane. Infatti, esattamente per come funziona per gli uomini e per tutti gli esseri viventi, anche i gatti invecchiano e rispetto agli uomini, invecchiano sfortunatamente molto più velocemente.

Già intorno ai sei o sette anni i gatti cominciano a diventare vecchi o quantomeno iniziano ad entrare nella fase della vecchiaia; ed è proprio in questa fase che cominciano a manifestarsi i primi segnali di anzianità. Tra questi segnali rientrano le zampe gonfie, l’inappetenza e la mancata voglia di giocare.

Le manifestazioni quindi non riguardano solo la funzionalità delle articolazioni, ma riguardano anche altre parti del corpo, come i denti o la comparsa dei peli bianchi. Quando il gatto ha un problema articolazioni manifesta alcuni segnali che non lasciano spazio al dubbio; uno in particolare è quando il gatto anziano fa pipì e defeca fuori dalla lettiera. Il gatto inoltre cercherà di non entrare nella lettiera a causa della sabbia; più infatti ila sabbia è di bassa qualità, più il gatto avrà problemi di equilibrio; equilibrio che cessa del tutto, se a maggior ragione persiste il dolore articolare.

In questo caso è molto probabile che il gatto accusi un forte dolore alle zampe posteriori o addirittura alle anche. Ovviamente risulta anche palese la presenza di un problema articolatorio, visibile, quando il gatto non riesce più a saltare o a camminare normalmente.

Artrosi nel gatto

L’artrosi quindi, come già accennato, rientra tra i motivi per cui si parla di gatto anziano e zampe gonfie; questa malattia tuttavia non è sempre riconoscibile velocemente e quando si palesano le prime avvisaglie, già si parla di artrosi nel gatto anziano, in stato avanzato.
La mancanza di diagnosi precoce è probabilmente causata dal fatto che si tende erroneamente a credere che i gatti siano in grado di badare sempre a se stessi, grazie al loro spiccato istinto di sopravvivenza.

Inoltre, i gatti, a differenza dei cani, come già accennato non manifestano segnali di malessere all’inizio della malattia e tendono a mascherare il dolore; il cane infatti tende a zoppicare con molta più evidenza rispetto al gatto, che inizia a zoppicare solo dopo molto tempo dall’insorgenza del problema. Infine, esistono diverse malattie che comportano parecchio dolore e che sono spesso causate dall’avanzare dell’età; tuttavia è anche possibile che un gatto in sovrappeso, e con un infortunio precedente, possa manifestare tali problemi, anche in età giovanile.

Carenza di vitamine da alimentazione errata

L’alimentazione anche se sottovalutata gioca un ruolo cruciale nella salute del gatto; infatti quando si è in presenza di un gatto anziano, zampe gonfie e doloranti possono essere anche il segnale di una scorretta alimentazione. Alcuni cibi industriali infatti possono non essere soddisfacenti e possono risultare carenti di minerali e proteine, che a lungo andare possono provocare degli scompensi più o meno gravi.
Il giusto apporto vitaminico sarà in grado di rendere il gatto più forte, più agile e meno incline a contrarre problemi di tipo articolatorio.

Altri problemi

Altri problemi come otite, in aggiunta ad altre problematicità cliniche anche non diagnosticate, possono generare problemi alla corretta deambulazione. Anche un’ernia del disco può essere alla base di questi problemi; per questo risulta necessario indagare in maniera approfondita. La ricerca della causa determinante può anche permettere il riconoscimento di sottocause; queste infatti possono a loro volta peggiorare le condizioni cliniche di un gatto che sta già male.

Problemi cronici dettati dall’età

Esistono alcuni problemi che possono cronicizzarsi e rendere la vita del gatto parecchio difficile; per questi disturbi specifici e cronici risulta necessario un supporto farmacologico specifico. Generalmente il supporto farmacologico è di lunga durata, spesso possono durare anche tutta la vita.
In definitiva ecco cosa fare in presenza di un gatto anziano; zampe gonfie e zoppia possono essere i primi segnali che qualcosa nella salute del gatto non va come dovrebbe. Per qualsiasi informazione sarà necessario tuttavia chiedere il parere del veterinario, che potrà essere più specifico solo dopo aver visitato approfonditamente il peloso.

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