Gatto di un amico in casa: come prenderci cura di un quattro zampe che non è nostro

Accudire il gatto di un amico in casa è una bella responsabilità alla quale prepararci con cura e attenzione. Ecco qualche consiglio

Prendersi cura di un micio richiede molta attenzione, specialmente se si tratta di tenere il gatto di un amico in casa per qualche tempo. Scambiarsi favori tra amici è qualcosa di assolutamente normale, in fondo un amico è persona degna di fiducia e cui affideremmo la nostra stessa vita!

Ecco perché può capitare che per esigenze di lavoro, viaggi o altri impegni improvvisi dobbiamo tenere il gatto di un amico in casa e prenderci cura di lui fino al suo rientro.

Chiunque chieda un favore simile sa che sta affidando al proprio amico una bella responsabilità. Possibilmente sa che si tratta di una persona che ha già avuto a che fare con i piccoli felini e conosce le loro esigenze.

Ma per quanto si possa essere “esperti” in fatto di gatti, prima di accettare una richiesta tanto importante dobbiamo munirci di carta e penna e prendere tutti gli appunti del caso. Ciascun gatto ha le proprie abitudini, mangia a certi orari e un determinato tipo di pappa tanto per fare un esempio.

Ha sicuramente i suoi giochi preferiti ma soprattutto il suo carattere e la sua indole. Insomma, quando accettiamo di accudire il gatto di un amico in casa nostra dobbiamo tener conto della sua natura, delle sue abitudini e di tutto ciò che gli occorre per stare bene.

Preparare la casa al suo arrivo

gatto che beve l'acqua

La prima cosa da fare quando dobbiamo accogliere il gatto di un nostro amico in casa nostra è preparare tutto l’occorrente di cui ha bisogno.

Naturalmente parliamo con l’amico che ci sta affidando il suo amato micio in modo da andare sul sicuro e non commettere errori.

Di base le necessità di un gatto sono essenziali e ciò che dobbiamo sistemare in casa è qualche accessorio indispensabile, a prescindere dalle sue abitudini. Il gatto ha bisogno di una lettiera pulita, delle ciotole per l’acqua e la pappa, di un bel tiragraffi e di giocattoli.

Gli occorre anche una bella cuccia calda e accogliente in cui schiacciare i suoi tanti e lunghi pisolini rigeneranti durante la giornata. Perciò l’ideale è che la casa sia tranquilla e lontana da rumori o altre fonti di disturbo che potrebbero distoglierlo dal suo meritato relax.

Chiediamo al nostro amico informazioni circa la sua alimentazione in modo da dare al micio la pappa a cui è abituato (e che gli piace). Cambiare la dieta da un giorno all’altro non è una cosa buona, sia perché il micio potrebbe risentirne fisicamente sia perché potrebbe proprio rifiutare il cibo che non conosce.

Quando parliamo di pappa con il nostro amico non dimentichiamo di chiedergli soprattutto cosa non deve mai e poi mai mangiare il gatto. Come sappiamo ci sono degli alimenti che fanno male ai gatti ma in più il micio che ci prepariamo ad accogliere in casa potrebbe avere un problema di salute o un’intolleranza alimentare.

Chiedere informazioni sul temperamento del micio

gatto curioso

Una cosa essenziale per accogliere il gatto di un amico in casa è conoscerne il carattere. Perciò non esitiamo a chiedere tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno, non può far altro che facilitarci il lavoro!

Molte persone – specialmente chi non ha mai avuto a che fare con i gatti – pensa che si tratti di animali freddi e distaccati. I gatti hanno questa parvenza un po’ altezzosa che li rende antipatici a una rapida e superficiale occhiata.

Ma appunto è del tutto superficiale! Sebbene abbiano movenze e abitudini comuni, ogni gatto è un mondo a sé e non possiamo di certo trattarli tutti alla stessa maniera.

I piccoli felini domestici possono apparire distaccati, è vero, ma sono esattamente come i cani degli animali che vivono la propria socialità. È raro vederli fare le feste o aspettare il padroncino dietro la porta al suo arrivo (anche se può benissimo capitare) ma quando sembra che vogliano stare per i fatti propri in realtà a modo loro hanno bisogno di compagnia.

Semplicemente hanno un temperamento che li porta ad esprimersi in un modo tutto loro. Spesso evitano dimostrazioni eccessive di affetto, ma sanno come farci capire che ci amano e vogliono stare con noi a farci le fusa e le coccole.

Alla luce di tutto ciò capiamo bene che per prenderci cura del gatto di un amico in casa è meglio conoscere il micio in questione per capire il suo linguaggio e rispettarne il temperamento.

Fare amicizia con il gatto

gatto sul divano

Questo è un tasto un tantino dolente perché chi conosce bene i gatti sa perfettamente che conquistare il loro cuore non è proprio semplicissimo. I piccoli felini impiegano molto tempo prima di fidarsi ciecamente di qualcuno e una conoscenza sporadica in tal senso non aiuta.

Però prima di accogliere il gatto del nostro amico in casa fare la sua conoscenza prima del “trasferimento” potrebbe essere proprio un’ottima idea. Di certo poche visite non bastano affinché si fidi di noi, ma è un primo passo per facilitare la nostra futura convivenza.

Il micio inizia a prendere confidenza con noi, con il nostro odore e le nostre movenze. Impara a riconoscerci come persona amica di cui si può fidare e pian piano inizia anche ad avvicinarsi e a lasciarsi accarezzare.

La cosa importante è non forzarlo mai e aspettare che sia lui a cercare il contatto fisico. È lo stesso consiglio che si da a chi vuole raccogliere un gatto randagio dalla strada. In questo caso, però, siamo avvantaggiati perché parliamo di un micio che è abituato al contatto con le persone.

Qualche incontro preventivo prima di portare il gatto di un amico in casa nostra non fa bene solo a lui, ma anche a noi. È la prova del nove per capire se la convivenza (seppur breve) possa funzionare o meno. E per capire, inoltre, se davvero saremo in grado di gestirlo nel modo giusto.

Conclusioni

gatto a pancia in su

Prendersi cura del gatto di un amico e accoglierlo in casa non è una responsabilità da poco. Occorre avere le conoscenze giuste per soddisfare ogni sua minima esigenza, nel rispetto della sua natura e delle sue abitudini.

Di certo se il nostro amico ci ha chiesto un simile favore significa che si fida di noi. Affidare il proprio micio nelle mani di un’altra persona è forse uno degli atti di fiducia più importanti che esistano.

È cosa buona e giusta non cedere alle facili lusinghe né, al contrario, farsi prendere dal panico e respingere il nostro amico a priori. Dobbiamo semplicemente valutare tutti i “pro” e i “contro” e capire se saremo realmente in grado di assolvere a questo compito.

Per prima cosa dobbiamo sistemare casa, magari dedicando – quando possibile – un’intera stanza al micio. Qui possiamo mettere tutte le sue cose, dalla lettiera alle ciotole fino ai suoi giocattoli, in modo che possa stare tranquillo.

All’inizio è normale vedere il micio un po’ spaventato e restio alla nostra compagnia, ma non disperate. Dobbiamo dargli il tempo di cui ha bisogno per familiarizzare con il nuovo ambiente domestico e con le persone che ci vivono.

Dal canto nostro cerchiamo di rispettare i suoi tempi, senza mai forzarlo. Lasciamolo da solo e aspettiamo che sia lui ad avvicinarsi quando ne ha voglia.

Con dolcezza, gentilezza e rispetto vedrete che la convivenza sarà liscia come l’olio e la prossima volta non ci penseremo su due volte prima di accogliere il gatto del nostro amico in casa!

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