Gatto persiano, come riconoscerlo: caratteristiche e tipi

Avete deciso di adottare un gatto Persiano ma non sapete come riconoscerlo? Ecco per voi qualche dritta utile!

Tra le razze più popolari del mondo felino, il gatto Persiano occupa sicuramente un posto d’onore per via del suo aspetto molto particolare e non è affatto difficile capire come riconoscerlo tra i suoi simili.

Eppure, nonostante presenti caratteristiche ben precise, talvolta si può fare un po’ di confusione. Vada per il pelo lungo e il musetto schiacciato, ma non sono solo queste le caratteristiche che distinguono il Persiano da tutti gli altri gatti!

Facciamo chiarezza sui tratti distintivi del meraviglioso gatto Persiano e impariamo come riconoscerlo in modo facile. Siamo certi che vi farà innamorare!

Indice

Come capire se un gatto è Persiano

gatto bianco col muso schiacciato

Riconoscere un gatto Persiano non è difficile e, senza dubbio, le prime due caratteristiche da analizzare sono il muso e il pelo. Nella gran parte degli esemplari di questa razza felina il musetto è schiacciato con gli occhi grandi e un po’ sporgenti e la testa ricoperta da pelo lunghissimo.

Questa peculiarità del Persiano, risultato di svariati incroci effettuati dall’uomo nel corso del tempo, è diventata un po’ il marchio di fabbrica della razza felina, nonostante possa causare problemi respiratori agli esemplari che ne sono provvisti.

Ma non è così scontato che un Persiano abbia il muso schiacciato! Ne esistono alcuni che hanno un viso più tondo con il musetto arrotondato e il naso leggermente più sporgente, elementi che conferiscono loro un aspetto decisamente addolcito e meno “aristocratico”.

L’altro tratto distintivo del gatto Persiano è ovviamente il pelo: un mantello medio-lungo morbidissimo e setoso, che richiede un certo impegno. Gli esemplari di questa razza non riescono a mantenerlo del tutto pulito, ragion per cui hanno bisogno che i loro umani provvedano a curarne il pelo ogni giorno e in modo accurato.

Quanti tipi di gatti Persiani ci sono

gatto a pelo lungo

Come abbiamo visto, di gatto Persiano ne esistono essenzialmente due tipi diversi che si distinguono in base alla conformazione del muso. Nel primo caso si parla di Persiano “ipertipico” o “flat face”, ovvero di un esemplare che presenta il muso schiacciato con grandi occhi e relativi problemi respiratori ed è quello “creato” dall’uomo. Nel secondo caso parliamo, invece, del Persiano “normotipico” o “doll face” (letteralmente “viso di bambola”), quello dal muso più arrotondato e dall’aspetto più dolce, che lo fa somigliare a una bambola, appunto.

Ma questi non sono proprio tutti i tipi di Persiano. Pensate che ormai ne esistono talmente tanti allevamenti e varianti che è praticamente impossibile elencarle tutte! Una delle più belle e amate del mondo è il Persiano Cincillà che, come si può evincere dal nome, possiede un mantello folto e morbido molto simile a quello dell’omonimo roditore. Vengono considerati Persiani (almeno dalle associazioni feline che non li hanno riconosciuti come razze a sé) anche l’Himalayano e l’Exotic Shorthair, che sono in sostanza delle versioni a pelo corto.

Qual è l’aspetto fisico del gatto Persiano

gatto in posa per la foto

Abbiamo imparato come riconoscerlo dal muso e dal mantello, adesso però è tempo di elencare le altre caratteristiche del gatto Persiano! Innanzitutto la corporatura, che negli esemplari di questa razza felina è più robusta e compatta rispetto ad altri gatti. Corpo e collo sono generalmente corti e tozzi, come la coda, e il peso di un esemplare adulto varia dai 3,5 ai 5 kg.

Come abbiamo visto, il pelo è mediamente lungo (o molto lungo) e folto, ciò che conferisce al gatto l’aspetto di un “leoncino” in miniatura. Le varianti di colore sono tante e una più bella dell’altra: blu, nero, colorpoint, crema e arancione. Il disegno del mantello può essere: tinta unita, tabby blotched (marmorizzato), tabby tigré (tigrato), tabby spotted (maculato), oppure con un’altro mix di bianco e altri colori, sia tinta unita che tabby.

Sono in molti a dire del Persiano che è un gatto “aristocratico” assolutamente consapevole del bell’aspetto che ha: ciò si deduce dal suo temperamento docile e silenzioso, e dal fatto che preferirà stare appollaiato per ore sul divano piuttosto che andare a giocare all’aperto. Diciamo pure che è difficile che si dedichi all’esplorazione dei luoghi più alti della casa. Si tratta però di un gatto estremamente affettuoso, che non pretende troppa attenzione ma ama molto riceverla e costituisce quindi un ottimo animale da compagnia.

Gatto Persiano come riconoscerlo, molte persone ci hanno chiesto anche:

tre gatti su un furgone

Come faccio a sapere se il mio gatto è di razza?

Con il piccolo excursus che abbiamo appena fatto, ormai riconoscere un gatto Persiano è un gioco da ragazzi. Ma per le altre razze come possiamo fare? Il principio è il medesimo: dobbiamo osservare con attenzione i tratti salienti del Micio. Un ottimo modo per fare una prima scrematura è concentrarsi sul mantello e sulle caratteristiche del pelo, non solo sulla lunghezza ma anche sulla consistenza, sui motivi e sul colore. Se l’argomento vi incuriosisce, vi consigliamo l’approfondimento Razza del gatto, come riconoscerla? Tutti i modi per riuscire a identificarla.

Quanto vivono i gatti Persiani in casa?

Più un Micio è ben curato, più la sua aspettativa di vita aumenta. Mediamente per un Persiano si calcolano circa 13 anni, ma ci sono esemplari che hanno abbondantemente dimostrato che questo dato è assolutamente relativo. Specialmente un Micio che vive in casa, quindi lontano dai pericoli esterni come malattie o parassiti, può raggiungere età record.

Ma attenzione, però, ai problemi in cui può incorrere il Persiano. Essendo un gran pigrone e un amante dei lunghi pisolini, tende ad accumulare peso e di conseguenza può anche diventare un gatto obeso.

Quanto costa un gatto Persiano?

Vi è piaciuto talmente tanto leggere del gatto Persiano che ne volete acquistare uno? Beh, sappiate che il costo varia dai 700 ai 2.000 euro circa a seconda del tipo di gatto oltre che di pedigree, allevamento e altre specifiche dell’esemplare.

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