Spruzzare l’acqua in faccia al gatto: perché non bisogna farlo mai

Se ne sentono tante di cose che riguardano l’educazione del gatto. E molte di queste – ebbene sì – sono solo falsi miti che, di fatto, non ti portano assolutamente al raggiungimento del tuo obiettivo. Che nella gran parte dei casi è far capire al micio che non deve fare una determinata cosa.

I gatti non sono come i cani, su questo non ci sono dubbi. Perciò non possiamo utilizzare il medesimo approccio con Fido e con Micio. Ciò però non vuol dire che sia impossibile educare e perfino addestrare un gatto. Lo diventa quando non conosci i metodi giusti e soprattutto se non tieni conto della sua indole e della sua natura felina.

Avrai sicuramente sentito dire che spruzzare l’acqua in faccia al gatto sia un buon modo per educarlo e per insegnargli qualcosa. Dimentica tutto: questa azione non farà altro che inimicartelo e, alla fine, non gli insegnerai proprio un bel niente. Ecco perché.

Non comprende il nesso

Spruzzare l’acqua in faccia al gatto è un’azione piuttosto “violenta”. Immagina per un momento di essere al suo posto e di ricevere all’improvviso questa sorpresa. Non è affatto piacevole. Ma non solo, un simile comportamento da parte dell’umano lascia il gatto estremamente perplesso, perché non riesce a comprendere perché hai fatto questa determinata cosa. Micio non crea immediatamente l’associazione di idee per cui gli è arrivata dell’acqua in faccia perché ha graffiato il divano o perché ha rovesciato la ciotola dei croccantini. L’unica cosa di cui è certo è che il suo padroncino (cioè tu) lo ha bagnato, apparentemente senza una ragione ben precisa. E alla fine cosa hai ottenuto? Esattamente.

Lo induci ad avere paura di te

Mettendo per un momento da parte il fatto che spruzzare l’acqua in faccia al gatto non gli fa proprio capire il motivo di questo comportamento, nel tempo potresti ottenere un effetto molto negativo. Il rapporto tra bipede e quadrupede si basa su equilibri ben precisi, sul rispetto reciproco ma soprattutto su delle precise regole (anche non dette) che servono a stabilire una convivenza pacifica. Se inizi a fare cose del genere, il gatto potrebbe spaventarsi al punto da vedere in te un nemico da evitare. Ed ecco che il rapporto con Micio va a farsi benedire.

Farà comunque le monellerie (quando non ci sei)

I gatti sono animali molto scaltri e, anche quando sembra che facciano gli “gnorri” in realtà capiscono molto più di quanto diano a vedere. Insomma, un gatto sa come rigirare il suo padroncino e sì, riesce anche ad ingannarlo per benino. E questa situazione ne può essere un chiaro esempio. Se spruzzi l’acqua in faccia al gatto quando graffia il divano, si fa le unghie sui mobili oppure ruba del cibo dalla tavola, Micio sul momento interrompe l’azione perché – è chiaro – quello che hai fatto gli dà parecchio fastidio. Ma ciò non significa che lo hai educato o che gli hai insegnato a non farlo. Semplicemente lo farà quando non sei in giro per casa.

Aumenti i suoi livelli di stress

Altro punto a sfavore dello spruzzare acqua in faccia al gatto: lo stressi. Innanzitutto perché è risaputo che i gatti non amano il contatto con l’acqua e i liquidi in generale, o almeno la gran parte di essi (come sempre ci sono le eccezioni). Tendenzialmente per un micio ricevere acqua sul muso non è affatto piacevole, perciò ripetere questa azione più e più volte non fa altro che innervosirlo. Poi considera anche il fatto di vivere perennemente nel timore di ricevere una spruzzatina all’improvviso dal proprio padroncino. Se per un momento ti metti nei suoi panni, sembra un po’ come vivere in casa insieme al proprio aguzzino. Quindi no, spruzzare l’acqua in faccia al gatto non è una buona idea e rischi davvero di compromettere il suo equilibrio mentale, oltre che il vostro rapporto.

Potrebbe diventare aggressivo con te

Una diretta conseguenza di tutto questo è il radicale cambio di comportamento del micio nei tuoi confronti. Dopo ore, giorni o mesi in cui non fai altro che spruzzargli acqua in faccia è quasi inevitabile che a un certo punto inizi a reagire. Aumentano i livelli di stress, si sente sempre in ansia e a disagio e magari inizia pure a scappare quando ti vede entrare nella stanza. Da qui alla vera e propria aggressività è un attimo e a quel punto rischi davvero di ricevere un bel graffio o un morso dal tuo stesso gatto. Non è affatto una bella cosa, né per te né per lui.

È una punizione, non un rinforzo

In definitiva, spruzzare l’acqua in faccia al gatto non è affatto un buon metodo educativo. Anzi, non c’entra proprio niente con l’educazione e gli insegnamenti che puoi dare al tuo adorato micio. Queste cose non possono prescindere dal rispetto verso la sua natura di felino e, prima di cimentarti in questo tipo di comportamenti, dovresti piuttosto porti qualche domanda in più.

Devi cercare di comprendere il linguaggio del gatto, prova a capire perché si comporta in un determinato modo. E in questo modo potrai risolvere il problema alla radice. Se ad esempio il micio graffia sempre i mobili (cosa che capita praticamente a tutti in casa) può darsi che sia tutta colpa dell’assenza del tiragraffi. Come sappiamo questo accessorio non serve soltanto a farsi le unghie, ma anche a stiracchiarsi, distendere i muscoli, giocare, arrampicarsi e dar sfogo alle proprie energie.

Quindi può darsi che il micio si concentri su mobili e divani semplicemente perché non ha un’altra valvola di sfogo. In ogni caso anziché punire Micio con l’acqua o cose simili, cerca di incentivare i suoi comportamenti positivi. Se fa una cosa bella, premialo con uno snack e una carezza. Al contrario, se fa qualcosa di brutto non urlargli contro ed evita la punizione fisica (che comunque non capirebbe). Molti ti diranno che spruzzare l’acqua in faccia al gatto può funzionare e in alcuni casi è vero. Ma ricorda sempre che lo farà a discapito della serenità di Micio e del vostro rapporto, che avete coltivato nel tempo con tanto amore e impegno.