Come non far fare la pipì al gattino fuori dalla lettiera

Come non far fare la pipì al gattino fuori dalla lettiera individuando le cause scatenanti così da risolvere la situazione. Scopriamo come.

Il vostro piccolo quadrupede corre per casa alla scoperta di spazi e luoghi da esplorare, una gioia per gli occhi e per l’animo. In particolare per chi ama i gatti e il loro mondo magico, per chi adora condividere la casa con un felino.

Niente di più adorabile da osservare perché un cucciolo appena adottato è un amico pronto a interagire con il nuovo ambiente domestico. A stabilire connessioni con gli spazi presenti ma anche con le dinamiche quotidiane di chi abita la casa stessa, ovvero la nuova famiglia pronta a viziarlo e a stabilire regole e confini domestici.

Un cucciolo di gatto che varca la soglia di una nuova casa deve poter scoprire e imparare con calma, individuando gli spazi che lo riguardano. Non solo i luoghi dove poter sonnecchiare, oppure la ciotola dove gustare tutte le prelibatezze. Ma in particolare la collocazione della lettiera e come utilizzarla nel modo giusto. Scopriamo come non far fare la pipì al gattino fuori dal box stesso.

Le cause principali

gattino nel box

È sicuramente uno dei comportamenti più ricorrenti nei gatti che vivono in casa, ovvero quello di rilasciare urina e feci fuori dalla lettiera d’ordinanza. Una condizione che spesso viene erroneamente scambiata per un dispetto, ma che in realtà rientra nella comunicazione non verbale dello stesso gattino. Le motivazioni che spingono Fufi a fare la pipì fuori dal box possono essere tante.

La salute ad esempio potrebbe essere una spiegazione plausibile, il piccolo potrebbe patire la presenza di un’infezione urinaria oppure una problematica di tipo renale. O anche soffrire una forte condizione di disagio fisico, sempre conseguente a una malattia, tanto da non riuscire a controllare il rilascio delle stesse urine. Ma le motivazioni potrebbero essere tante, ad esempio un cambio radicale di abitudini come ad esempio il passaggio dal gattile alla casa.

Come l’aver vissuto abusi e maltrattamenti, l’aver trascorso buona parte dell’infanzia per strada da solo. Il micino potrebbe aver vissuto come un trauma un eventuale trasloco oppure un cambio della disposizione dei mobili, fino agli eventi più pressanti quali l’abbandono, uno svezzamento troppo precoce o la mancata socializzazione. Scoprire le cause è necessario per sapere come non far fare la pipì al gattino fuori dalla lettiera.

L’importanza della lettiera

lettiera per gatti

La lettiera sicuramente gioca un ruolo da protagonista in questo percorso educativo, in particolare se il gattino ha vissuto a lungo per strada. Un oggetto misterioso che non ha mai avuto modo di utilizzare, ma che con un po’ di pratica potrà trasformare nel luogo più adatto per il rilascio delle stesse urine. Uno spazio pulito che cerca per istinto per rilasciare i bisogno in sicurezza.

Un comportamento impresso nel DNA dei felini stessi che cercano sempre uno spazio intonso anche in natura, così da poter coprire con cura le tracce del loro passaggio. Per questo motivo la lettiera deve sempre risultare perfettamente pulita e igienizzata nel modo giusto, grazie all’impiego di prodotti non troppo aggressivi. Una pulizia che coinvolge la stessa sabbietta che andrà cambiata con frequenza e scelta con cura.

Il gattino imparerà a utilizzarla in modo rapido proprio perché è uno spazio pulito e igienico, un box che spesso trova collocazione in angoli riparati e intimi della casa. Una disposizione perfetta per un micino che non vuole sentirsi esposto nel momento di massima fragilità. Per questo urinare fuori dalla cassetta è un evento anomalo che va sondato nel dettaglio, così da aiutare il gattino stesso.

Come aiutarlo correttamente

gattino su tappeto

Ecco come non far fare la pipì al gattino, partendo dall’impiego dell’attrezzatura più adatta per le necessità dello stesso felino. Lo stesso dovrà imparare gradualmente a utilizzare la lettiera, sarà compito del proprietario accompagnarlo verso la stessa ogni volta che mostrerà lo stimolo di urinare. Disponendo traversine e panni assorbenti per terra e lungo il pavimento.

Una soluzione che potrà risultare utile durante i primi tempi, impedendo così che l’urina penetri attraverso tessuti, tappeti e pavimenti in legno. Ma per agevolare l’utilizzo della lettiera è bene scegliere quella più adatta alle esigenze del felino, tenendo conto del percorso di crescita dello stesso. Una cassetta piccola potrà risultare utile solo durante i primi mesi di vita del gattino.

Ma andrà cambiata con la crescita e l’aumento di peso, inoltre anche la sabbia andrà scelta nel modo giusto così che possa assorbire senza rilasciare odori fastidiosi. La qualità è importante per il benessere del gatto stesso, che così potrà utilizzare il box con semplicità e senza problemi. Valutando se sia più comoda una cassettina aperta o chiusa, così da rendere il tutto più intimo.

E se fosse un problema di salute

gattino che fa la pipì

Se il gattino dovesse ricadere nell’errore più volte evitando ed eludendo l’utilizzo della lettiera potrebbe nascondere una problematica differente, forse di tipo fisico oppure emotivo. In questo caso è fondamentale coinvolgere il veterinario che potrà visitare accuratamente il piccolo, così da individuare la causa di questo comportamento. Non solo infezioni del tratto urinario o problematiche fisiche più importanti, come una patologia renale o anche una forma tumorale. La malattia potrebbe incidere negativamente sull’equilibrio esistenziale del piccolo, rendendo complessa anche questa pratica così basilare.

Potrebbe non riuscire a scavalcare il bordo della lettiera a causa di problemi articolari, ossei o muscolari che gli creano dolore e fastidio. Oppure semplicemente rilasciare l’urina sul pavimento perché scombussolato dalla nuova condizione abitativa, perché confuso, intimorito e per marcare il territorio. Per impedire che questa deriva comportamentale diventi prassi è bene accorrere in suo aiuto, così da sapere come non far fare la pipì al gattino fuori dal box. Calma, amore e movimenti lenti potranno ridimensionare lo stato ansioso.

Al pari di tante coccole e carezze, in tandem con parole dolci e rispetto delle tempistiche dello stesso gattino. Che avrà bisogno di un periodo iniziale di adattamento dove sentirsi accolto e amato, compreso anche nell’errore e indirizzato verso la soluzione più adatta. Il gattino potrà così inserirsi nella ruotine casalinga ricevendo al contempo premi e carezze, in particolare quando risponderà positivamente ai comandi. Come ad esempio il corretto utilizzo della stessa lettiera, un rinforzo positivo che lo renderà più sicuro.

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