Gattini e cenone di Natale: come evitare che preghino per avere del cibo

Anche per i gattini è difficile resistere alla tentazione di assaggiare il cibo natalizio. Ecco come prevenire episodi di questo tipo.

Le più importanti feste che caratterizzano il periodo invernale stanno ormai quasi per arrivare, e anche chi ha in casa con sé uno o più gattini si starà probabilmente già preparando al cenone di Natale con un po’ di accortezza in più. Molte persone infatti amano l’idea di rendere speciali occasioni come questa anche per i loro piccoli amici a quattro zampe, e allo stesso tempo evitare che essi si ritrovino a chiedere del cibo che quasi sicuramente non fa per loro. Come fare allora a regolarsi? Quale potrebbe essere la soluzione migliore? Vi spiegheremo tutto in questo articolo.

gattino grigio dorme su un pacco regalo

Nel nostro Paese è naturale associare le feste natalizie non solo con il piacere di trascorrere intere giornate in compagnia della propria famiglia, ma anche e soprattutto… con delle grandi abbuffate. E il cenone di Natale rappresenta nella maggior parte dei casi la prima occasione che si ha per imbandire la propria tavola con ogni sorta di leccornie, più o meno ricercate a seconda dei gusti e della regione di provenienza.

Ed è anche naturale per i “gattari” di tutta Italia chiedersi se ci sia un modo per condividere il più possibile questa atmosfera natalizia anche con i propri splendidi felini, che del resto fanno parte in tutto e per tutto della loro famiglia e non meritano certo di sentirsi trascurati rispetto agli altri.

A volte la fama che li precede è quella di animali piuttosto schizzinosi quando si tratta di cibo; ma chiunque abbia mai avuto dei gatti è ben consapevole del fatto che, anche da cuccioli, questi animali sanno dimostrarsi dei gran golosoni a prescindere da quanto lauti siano stati i loro pasti. E se una tavola arricchita da cibi di ogni tipo, che emanano dei profumi uno più invitante dell’altro, rappresenta per noi una tentazione semplicemente irresistibile, possiamo star certi che lo stesso vale anche per il nostro cucciolo che è dotato già da piccolo di un olfatto estremamente sensibile.

L’esito prevedibile di una premessa di questo tipo è che il gattino di casa passerà la serata a cercare di attirare l’attenzione dei commensali in svariati modi, dal miagolio insistente allo sguardo supplicante. Lo scopo è quello di convincerli a dar loro anche soltanto un assaggio di quello che stanno mangiando e che per il momento lui soltanto limitarsi a osservare. E presso alcune persone, che molto spesso coincidono con quelle che hanno meno familiarità con Miao e magari vogliono semplicemente farlo contento, questo tentativo potrebbe anche funzionare, ma si tratta di una cattiva idea.

Cibi natalizi e rischi per il gattino

due cuccioli di gatto in posa

In generale è risaputo che dare al proprio gatto (e in generale ai nostri pet) il cibo proveniente dalla nostra tavola è una pessima abitudine che in molti casi può rivelarsi attivamente pericolosa per la sua salute. La ragione più intuitiva è collegata al diverso fabbisogno nutrizionale che questi animali hanno rispetto a noi, e alla loro ridotta capacità del loro organismo di assimilare carboidrati e zuccheri.

Ma non finisce qui: i meno esperti in ambito di alimentazione felina non sempre sono al corrente del fatto che esistono degli alimenti tossici per il gatto, la cui ingestione può provocare serie conseguenze per la sua salute anche in episodi occasionali come una semplice cena.

E guarda caso, molti di questi alimenti rientrano tra i più popolari cibi invernali e tendono a non mancare in un menu natalizio. Ricordiamo in particolare:

  • Cioccolato e caffè, che possono provocare una sovrastimolazione del sistema nervoso e dell’apparato circolatorio, con conseguenze gravi come convulsioni, vomito e persino la morte;
  • Frutta secca: ai meno esperti potrebbe rappresentare uno snack innocente da passare di nascosto al piccolo Miao tra una portata e l’altra, ma può invece provocargli reazioni allergiche.
  • Lardo: difficile da digerire e probabile causa di pancreatite;
  • Uva e uvetta: niente panettone per il vostro gattino! L’uva, sia fresca che sultanina, è estremamente dannosa per i suoi reni;
  • Aglio e cipolla, altamente tossici;
  • Salumi di vario tipo, piuttosto grassi e decisamente troppo salati per loro;
  • Sughi e salse di dubbia provenienza: il rischio è che siano troppo grassi e che contengano ingredienti non adatti al micio.

Va da sé quindi che, se avete intenzione di ospitare persone che non hanno molta confidenza con i gatti e trascorrere con loro il cenone della Vigilia, sarà senz’altro di estrema importanza avvisarli di questo genere di rischi in modo tale che non si facciano intenerire dalle eventuali richieste di cibo da parte del cucciolo.

E se proprio ciò dovesse accadere, assicuratevi che si tratti solo ed esclusivamente di cibi sicuri per lui: tenete a disposizione dei pezzetti di carota o di frutta da dargli come snack extra senza temere di appesantirlo troppo.

Come rendere il gattino più tranquillo

cucciolo di gatto sbuca da cappello natalizio

Tenere d’occhio l’alimentazione del vostro gattino nel corso di queste occasioni speciali e fare in modo che non assuma alimenti a rischio significa quindi, fondamentalmente, tenerlo al sicuro. Ma come possiamo fare a limitare o prevenire del tutto la sua voglia di partecipare attivamente al nostro cenone?

La soluzione ideale consiste, come molti sapranno intuire, nell’assicurargli un buon pasto, magari proprio a ridosso della cena stessa: in questo modo è meno probabile che sia la fame a convincere Micio a chiedere qualche boccone dei nostri avanzi.

Ovviamente non stiamo suggerendo di aumentare la quantità di cibo che gli date la vigilia di Natale, poiché anche un’eccezione di questo tipo potrebbe confonderlo o convincerlo a chiedere di più; una dieta sana ed equilibrata andrebbe garantita tutti i giorni dell’anno ed è particolarmente importante per tutti quei gatti che tendono a non svolgere molta attività fisica.

Se volete comunque rendere quest’occasione speciale anche per lui potreste preparargli una cenetta un po’ più festiva e diversa dal solito, seppur adatta a lui per quantità, qualità e composizione: una buona alternativa potrebbe essere ad esempio una torta alla carne.

Un’altra buona idea per far sì che Miao sia meno propenso a mettersi a scorrazzare tra i tavoli consiste nel trascorrere un po’ di tempo con lui, magari giocando, prima che la cena vera e propria abbia inizio: in questo modo non solo lo distrarrete dall’eventuale arrivo di ospiti che non conosce bene, ma provvederete a stancarlo un po’ e a fargli prestare meno attenzione a quello che succede intorno a lui.

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