Gatto d’Angora e gatto Persiano: quali sono le differenze tra loro?

Gatto d’Angora e gatto Persiano: quanto è facile distinguere questi due esemplari di razze feline? Ecco di seguito alcune informazioni che ci danno alcune linee generali delle somiglianze e delle differenze fra loro. Imparare a conoscerli ci aiuterà a saperli distinguere meglio.

Gatto d’Angora e gatto Persiano

gatto persiano sguardo buffo

Come mai il gatto d’Angora e il gatto Persiano vengono spesso mal distinti? Da cosa deriva questa confusione fra le due razze? Ci sono davvero così tante somiglianze fra i gatti, che un occhio poco allenato potrebbe scambiare per caratteristiche identiche?

In realtà, sono molte di più le differenze che i caratteri comuni. Il gatto d’Angora e il gatto Persiano possono sembrare simili a prima vista, ma di sicuro non identici. Quando si conoscono più nello specifico, ci si rende perfettamente conto che, nel concreto, non c’entrano quasi niente l’uno con l’altro.

Nonostante il luogo d’origine di entrambi richiami delle zone vicine fra loro, rispettivamente per l’Angora la Turchia e per il Persiano l’antica Persia (ovvero l’attuale Iran), i gatti sembrano provenire da zone più lontane fra loro.

Essendo due razze popolari e molto conosciute, poi, è strano pensare che ancora non ci si sia abituati all’uno o all’altro. Sicuramente il fattore che più influenza la confusione è la splendida bellezza del pelo e la particolare eleganza di cui entrambi godono.

Vediamo ora più nel dettaglio, ora, quali sono le somiglianze, ma ancora di più quali le differenze fra i due.

Somiglianze

gatto d'angora concentrato

Partiamo dall’aspetto prettamente fisico. Entrambe le razze sono di taglia media, hanno una testa di dimensioni medio-grandi contornata da un folto e morbido pelo.

La coda è abbastanza spessa, molto lunga, piena anch’essa di pelo lungo e fluente.

Lo sguardo è profondo, il colore degli occhi e l’intensità hanno qualcosa di magico e ipnotico, che ci farà sicuramente innamorare e ci permette in un mondo particolare.

A livello di comportamento, entrambi sono animali molto territoriali, ognuno a suo modo. Amano l’ambiente familiare e soffrono quando c’è aria di cambiamento. È importante infatti, da parte nostra, far fronte a tale esigenza: abituarli fin da piccoli a stare da soli qualche ora. Ciò sarebbe funzionale al fine di evitare che si preoccupino o si stressino troppo se non torniamo per qualche ora.

Al di là di questi piccoli dettagli, però, non possiamo sottolineare altre somiglianze fra le due razze. Effettivamente, sono molte di più le differenze: allora com’è possibile confonderli? Basterebbe osservare per bene due foto a confronto per rendersi conto che è molto più facile distinguerli che scambiarli.

Differenze

diversità gatto d'angora e persiano

Ecco le differenze fra il gatto d’Angora e il gatto Persiano.

Partiamo dal musetto. Il primo particolare che risalta subito agli occhi quando si osservano entrambi gli esemplari è il naso. Mentre quello del gatto d’Angora ha le narici piccoline e allungate, quello del Persiano le presenta completamente schiacciate e molto più larghe.

Poi le orecchie. Quelle del gatto d’Angora sono allungate e snelle, formano un triangolo e sono tenute sempre dritte, pronte ad accogliere qualunque suono o percepire ogni movimento. Quelle del gatto Persiano, invece, sono totalmente differenti: piccoline e un po’ schiacciate, sono corte corte e quasi non si riescono a distinguere in quell’ammasso di pelo presente sulla testa.

Per quanto riguarda le dimensioni, come già sottolineato, sia il gatto d’Angora che il gatto Persiano sono razze considerate di taglia media. Il peso però è variabile: mentre quello del primo può arrivare ad un massimo di 5 kg, quello del secondo si aggira più verso i 7 kg.

Il pelo di ogni esemplare di tali razze risulta molto fitto e lungo: questa è sicuramente una peculiarità che accomuna tutti e due, anche se per fattori diversi.

Il manto dell’Angora è molto più corto e rimane sempre setoso e liscio: è più facile da gestire perché non si annoda molto facilmente. Una spazzolata al giorno ci aiuterà a mantenerlo pulito e strecciato.

Quello del Persiano, invece, è decisamente più folto e molto più lungo: morbido e denso, necessita di essere pettinato anche più di una volta al giorno. È un piacere affondare la mano dentro quell’incredibile insieme di peli, ma facciamo attenzione alle tentazioni: il gatto Persiano non ama particolarmente le dimostrazioni d’affetto inaspettate.

Vogliamo sapere qualcosa di più sui gatti a pelo lungo? Ecco un elenco di razze dal manto splendidamente curato, lucente e folto.

Passiamo ora, infatti, al livello caratteriale.

Il gatto d’Angora presenta un temperamento iperattivo, estroverso e decisamente pronto all’avventura e all’esplorazione. Intelligente e molto socievole, vorrebbe sempre essere al centro dell’attenzione. Le sue giornate saranno impiegate per richiedere il nostro tempo.

A suon di grattini, coccole e tanti giochi con cui poter interagire con i suoi amici, umani e non, il gatto d’Angora è un ottimo compagno di vita, anche se a volte instaura un rapporto quasi morboso con il padroncino.

Il gatto Persiano, al contrario, è decisamente più pigro e meno spericolato. Affettuoso e docile, ama starsene tranquillo nel suo ambiente di confort, senza troppi pensieri di cui preoccuparsi. Se ne sta molto spesso per i fatti suoi, senza diventare appiccicoso.

Interagisce con il resto della famiglia per il tempo giusto, in maniera equilibrata e senza invadere gli spazi altrui, esattamente come pretende che venga fatto con la sua privacy.

Mentre il gatto d’Angora resterebbe fra le braccia del suo padroncino per tutto il giorno, il gatto Persiano preferisce prendersi qualche coccola random, senza mai esagerare.

Insomma, questi due esemplari sono davvero molto diversi. Dopo averli osservati per bene, distinguerli non dovrebbe essere poi così difficile.

 

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