Gatto Egeo, come toelettarlo e farlo essere sempre bellissimo

Cosa occorre per la toelettatura di un Gatto Egeo? Tutto quel che dobbiamo sapere su strumenti e prodotti più adatti al nostro micio

Per accudire al meglio un micio di razza come il Gatto Egeo occorre effettuare una toelettatura regolare, con i prodotti e gli strumenti giusti.

Ciascun gatto ha le sue esigenze in fatto di pelo e la cura del mantello dipende prima di tutto dalle sue caratteristiche specifiche.

Gatto Egeo: caratteristiche del mantello

Il Gatto Egeo per sua natura ha un mantello a pelo corto o al più di media lunghezza ed è privo dello strato di sottopelo comune alla gran parte delle razze feline.

sguardo affascinante del gatto

Il pelo è molto morbido al tatto e ben aderente al corpo del micio, per cui ha sempre un aspetto ordinato e mai spelacchiato.

Queste caratteristiche rendono la toelettatura del Gatto Egeo davvero molto semplice e poco impegnativa rispetto a quella di altri gatti.

L’unica differenza di cui dobbiamo tener conto è il tipo di gatto con cui abbiamo a che fare, o meglio l’habitat in cui vive.

Storicamente il Gatto Egeo è una razza autoctona delle isole Cicladi e ormai dell’adiacente Grecia e vive in genere allo stato selvatico.

Per questi esemplari che potremmo definire “outdoor” il pelo, perennemente esposto alla luce solare, la muta è stagionale e copiosa nel periodo primaverile.

Quando invece parliamo di esemplari che vivono in casa e più esposti alla luce artificiale, la caratteristica muta lascia spazio a una perdita di pelo più regolare nel corso di tutto l’anno.

È una semplice reazione del mantello al tipo di luce alla quale è esposto e naturalmente ciò comporta anche delle differenze nella toelettatura degli esemplari di Gatto Egeo.

Toelettatura del Gatto Egeo: come spazzolarlo

Il Gatto Egeo possiede un mantello a pelo corto, in alcuni casi leggermente più lungo, ma sempre e comunque facile da toelettare.

gatto bianco e nero

Alla base di una buona toelettatura ci sono due cose fondamentali: gli strumenti adatti al tipo di gatto e soprattutto costanza e regolarità.

Anche se il Gatto Egeo ha il mantello corto ciò non esclude che vada spazzolato con cura almeno una volta alla settimana.

Specialmente se si tratta di un esemplare che vive in casa ed esposto a luce artificiale, perché tende a perdere più pelo in modo regolare.

Per spazzolare un micio a pelo corto come il Gatto Egeo dobbiamo optare per una spazzola a setole morbide, sia naturali che sintetiche.

È importante evitare di utilizzare pettini o spazzole in metallo perché potrebbero danneggiare la cute del nostro amato micio, che è tra l’altro privo di sottopelo.

Dobbiamo spazzolare delicatamente il gatto almeno una volta alla settimana, adagiando la spazzola a setole morbide sul collo e procedendo pian piano lungo tutto il dorso.

In questo modo possiamo eliminare tutto il pelo in eccesso e verificare lo stato di salute della pelle, che va sempre monitorato.

Per un micio abituato a gironzolare all’esterno è meglio servirsi anche di un pettinino antipulci, a setole strette e lunghe, che passato con molta attenzione e delicatezza sul mantello può rivelare la presenza di parassiti o insetti nocivi.

Un’alternativa alla spazzola, qualora il micio non fosse propenso ai metodi “classici”, può essere il guanto in gomma, più sbrigativo e delicato e anche più piacevole e rilassante.

Bagnetto, sì o no?

La toelettatura del Gatto Egeo, come di qualsiasi altro micio, è ben diversa da quella di un cane e per diverse ragioni.

gatto egeo che vive nelle isole greche

I cani, come sappiamo, spesso incorrono nel problema dei cattivi odori e hanno un pelo grasso che si sporca più facilmente.

Il gatto è un animale molto più pulito, o meglio è una vera e propria macchina autopulente che trascorre moltissime ore della giornata a leccarsi, pettinarsi e lavarsi.

Perciò il bagno non è essenziale per la toelettatura del micio, anche per un Gatto Egeo, e va eseguito quando è strettamente necessario.

Nel caso di specifici problemi della pelle, infezioni o parassiti il veterinario può prescriverci dei prodotti adatti alla specifica situazione.

Ma per il resto non occorre fare il bagno al gatto perché si mantiene abbastanza pulito anche da solo.

Se il gatto, però, oltre alla casa frequenta anche giardini, cortili e strade il discorso cambia e dobbiamo controllare con attenzione lo stato di pulizia e salute del pelo e della pelle.

In questo caso potrebbe essere necessario il nostro intervento con un bagnetto tattico che ci aiuti a eliminare detriti e impurità.

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