Qual è l’iter da seguire quando si vuole adottare un gatto?

Volete prendere un gatto in casa con voi e non sapete da dove cominciare? Ecco tutti i passaggi dell'iter per adottare un gatto

Avete deciso di adottare un gatto ma non sapete da dove cominciare? Siete nel posto giusto. In questo articolo vi spiegheremo la procedura da seguire per poter accogliere un micio in casa. Per prima cosa, però, è importante che siate del tutto sicuri della vostra scelta. Vivere con un gatto richiede tempo, amore e anche una certa disponibilità economica per fornirgli le cure necessarie. Inoltre un gatto vive a lungo, quindi pensateci bene.

Se ci avete riflettuto abbastanza, allora qui troverete l’iter per adottare un gatto. La procedura non è complessa e con i nostri consigli vi risulterà tutto più semplice. Vi forniremo una guida generica, ricordate che i passaggi potrebbero cambiare a seconda di dove adottiate il gatto. Ci sono rifugi o associazioni di protezioni animali più rigide di altre. Ma vediamo insieme cosa fare quando si vuole adottare un gatto.

Dove adottare un gatto

Il primo passaggio dell’iter per adottare un gatto è scegliere il posto. Ci sono gattili comunali, rifugi, associazioni di protezione animali o anche privati disposti a fornirvi un pelosetto da amare.

Se non conoscete nessuno, potete rivolgervi alle strutture pubbliche della vostra regione. Solitamente sono presenti online degli elenchi da cui selezionare il posto più vicino a voi. Generalmente le adozioni sono gratuite, al massimo vi può essere richiesto un contributo per le spese pregresse relative al gatto scelto. I gatti infatti in queste strutture sono vaccinati. Ricordate che ogni struttura o ente può avere delle regole diverse, quindi meglio informarsi sulla procedura scelta in modo da non farvi trovare impreparati.

Recarsi sul posto per una prima visita

Una volta scelto il posto da cui volete adottare il vostro gatto, è arrivato il momento di una prima visita. Chiamate telefonicamente o mandate una e-mail per prendere un appuntamento. Gli addetti o i volontari vi accompagneranno in un giro per conoscere i gatti che ospitano.

Generalmente i rifugi sono pieni di gatti di ogni genere, tra razza, età, sesso e carattere (sì, anche i gatti hanno un carattere personale). Purtroppo a volte queste strutture sono fin troppo piene, ecco che una bella adozione è proprio quello che ci vuole per donare una nuova – e migliore – vita ad un piccolo pelosetto.

Se siete disposti ad affrontare la vivacità di un cucciolo, allora aprite le danze. Ricordate in ogni caso che un gatto vive a lungo, potrebbe stare con voi anche fino a quindici anni, quindi pensateci bene prima di adottare.

Scegliere il gatto

Ed eccoci arrivati alla parte più “tenera” dell’iter per adottare un gatto: la scelta. Probabilmente è anche la parte più difficile dal punto di vista emotivo. Come abbiamo già detto, infatti, rifugi e gattili ospitano una grandissima varietà di gatti. Ce ne sono di tutte le razze, di diversa età, di colori differenti e, naturalmente, anche di carattere diverso.

Dovete essere sicuri di cosa state cercando, se volete un gatto calmo e tranquillo potreste scegliere un anziano o una razza con queste caratteristiche. Adottare un gatto maschio o un gatto femmina non ha importanza, le differenze sono minime. Dovete però sapere quali sono i requisiti per adottare un gatto e cosa serve quando si prende un gatto per la prima volta.

Ricordate di chiedere tutte le informazioni necessarie sul gatto. Quali sono le sue abitudini, cosa mangia generalmente, quali vaccini sono stati fatti e quali mancano, se ha malattie, se sta facendo cure. Dovete fare in modo che il piccolo avverta il meno possibile il cambiamento di ambiente, che per lui può essere una fonte di forte stress.

Compilare il form pre-adozione

Di solito la prima tappa burocratica dell’iter per adottare un gatto è la compilazione di un form pre-adozione. La struttura alla quale vi rivolgete ha bisogno di conoscervi meglio prima di affidarvi uno dei loro ospiti.

Questi form possono essere dei questionari più o meno approfonditi. Rispondete con la massima sincerità in modo che gli addetti all’adozione possano fare le dovute valutazioni e consigliarvi anche il tipo di gatto più adatto a voi.

Un colloquio conoscitivo prima di adottare un gatto

Potrebbe capitare che la struttura vi chieda un incontro per un colloquio in cui conoscervi meglio. È importante, prima di adottare un gatto, essere del tutto sicuri della propria scelta e consapevoli di cosa questa comporti.

In alcuni casi, viene richiesta anche una visita a casa per verificare se è idonea a ricevere un gatto e soprattutto se il resto della famiglia è d’accordo all’adozione. Perché ricordate che accogliere un animale in casa è un gesto d’amore ma anche di responsabilità che va condiviso con tutti i membri della famiglia.

Valutazione dei requisiti

A questo punto i volontari o gli operatori della struttura procederanno ad una valutazione dei requisiti per adottare un gatto. Questa fase potrebbe richiedere da una a due settimane, ma ogni struttura ha tempi diversi, quindi informatevi prima di entrare nel panico in caso trascorra più tempo.

Verrete poi contattati dalla struttura stessa quando tutte le carte sono in regola per procedere con l’adozione e l’affidamento del gatto.

La consegna del gatto

Trascorso il periodo di verifica dei requisiti, verrete contattati dagli operatori della struttura a cui vi siete rivolti. Prenderete un nuovo appuntamento e finalmente avrete tra le vostre mani il nuovo membro della famiglia.

Difficilmente, anzi mai, il gatto viene consegnato alla prima visita, quella di cui abbiamo parlato all’inizio di questo articolo, quindi siate consapevoli che l’iter per adottare un gatto richiede un poco di pazienza e del tempo.

Quando tutta la procedura è conclusa, ecco che arriva il momento tanto atteso. Riceverete il gatto che avete scelto o che vi è stato consigliato dagli operatori. Portate con voi un trasportino in modo che il piccolo possa essere trasferito in sicurezza. Probabilmente inizialmente miagolerà per paura, stringete i denti e sopportate nonostante pianga anche il vostro cuore a sentirlo.

Ricordate di organizzare la zona pappa per il gatto, la zona notte e tutto quello che serve per accogliere il gatto come si deve. Dovete portare il gatto dal veterinario e sottoporlo ad un corretto piano vaccinale. È possibile che ogni tanto riceverete delle visite dal personale del gattile che verifica le condizioni del gatto. In ogni caso, operatori e volontari saranno sempre a vostra disposizione per qualsiasi dubbio.

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