Adottare un gatto randagio adulto: tutte le attenzioni e cosa fare, passo per passo

Adottare un gatto randagio adulto è una bella responsabilità ma anche una scelta onorevole: diamo al micio la possibilità di una nuova vita

Avete mai pensato di adottare un gatto randagio adulto? È una scelta che fa sicuramente onore ma occorre sapere a cosa andiamo incontro.

Quando decidiamo di accogliere in casa un micio ci stiamo assumendo una grande responsabilità, sotto molti punti di vista.

È bellissimo avere un gatto che gironzola per casa, donargli il nostro affetto ed essere ricambiati, ma siamo pronti ad affrontare questa nuova situazione?

Sono domande che è lecito porsi e anzi tutti noi dovremmo farlo prima di prendere una decisione che coinvolge un gatto, come qualsiasi altro animale.

Molti optano per un gattino, magari acquistandolo in un negozio di animali, ma scegliere di adottare un gatto randagio adulto è tutt’altra storia.

gatto in giardino

Parliamo di un micio già “formato”, non solo fisicamente ma soprattutto mentalmente. Un dolce felino che ha vissuto delle esperienze che nel bene e nel male lo hanno segnato.

Sebbene i gatti siano degli animali indipendenti e che riescono a essere autosufficienti, dobbiamo capire quali siano le esigenze di un gatto adulto prima di introdurlo nell’ambiente domestico.

Soprattutto se si tratta di un micio randagio, che cioè ha sempre vissuto in strada e non è abituato a vivere in casa a stretto contatto con le persone.

E non dobbiamo sottovalutare un altro punto: per lui siamo degli estranei e inizialmente potrebbe non essere facile riuscire a socializzare.

Vediamo allora cosa dobbiamo sapere prima di adottare un gatto adulto randagio e soprattutto come dobbiamo comportarci per inserirlo al meglio in famiglia.

Portiamolo subito dal veterinario

La primissima cosa da fare quando decidiamo di adottare un gatto randagio adulto (ma anche cucciolo) è portarlo dal veterinario.

portare il gatto dal veterinario

I gatti che vivono in strada non hanno una vita semplice e non è raro che riescano a sopravvivere per poco tempo.

Trascorrono le giornate all’aperto cercando rifugi in cui ripararsi dal caldo e dal freddo, del cibo con cui sfamarsi e sempre a contatto con altri gatti “senza tetto”.

Ciò comporta una carenza di igiene e, di conseguenza, problemi di salute più o meno gravi che mettono a rischio la loro stessa vita.

Consapevoli di tutto questo non possiamo far altro che portare il gatto randagio dal veterinario per fare un check-up completo e verificare il suo stato di salute.

Dobbiamo capire se ha parassiti sia interni che esterni, se ha delle infestazioni fungine o se soffre di disturbi e patologie particolari che potrebbero essere contagiose per noi.

pulire le orecchie del gatto

Potrebbe anche avere delle lesioni di cui a prima vista non ci accorgiamo e che potrebbero infettarsi e sfociare in qualcosa di più grave.

E non dimentichiamo che i gatti che vivono per strada sono esposti a tanti pericoli e mangiano tutto ciò che trovano a loro disposizione, entrando spesso a contatto con sostanze tossiche o, peggio, con cibi avvelenati lasciati in giro da gente senza cuore.

Quindi il primo passo per adottare un gatto adulto randagio è portarlo dal veterinario per un controllo accurato, facendo tutte le vaccinazioni obbligatorie e sterilizzandolo per evitare che tenda a scappare in cerca di un compagno o una compagna.

Se vogliamo essere sicuri di ritrovarlo in caso di fuga, possiamo fargli mettere il microchip che non è obbligatorio per i gatti ma rappresenta uno strumento molto utile.

Adottare un gatto randagio adulto: conquistare la sua fiducia

Se spesso è difficile portare dal veterinario un gatto cresciuto in casa con noi e che è abituato al contatto con le persone, figuriamoci come possa essere con un gatto randagio adulto.

gatto randagio che soffia

Parliamo di un gatto che ha sempre vissuto da solo basandosi unicamente sulle proprie forze e risorse e non è abituato alla vicinanza delle persone.

Capita talvolta che sia più propenso al contatto umano e che si avvicini anche per fare le fusa a chi gli porta un po’ di pappa con cui nutrirsi.

Ma dal dargli la pappa a portarlo via convincendolo a venire con noi c’è un abisso e ci vuole molta pazienza, oltre che intelligenza.

Non possiamo costringere il gatto randagio a entrare nel trasportino con la forza, per lui sarebbe un ulteriore trauma e di certo non gioverebbe al nostro futuro rapporto.

gatto che cammina per strada

Il gatto deve essere trattato con gentilezza e rispetto e dobbiamo far sì che ogni nuova esperienza sia per lui assolutamente positiva.

Cerchiamo di avvicinarlo con qualche croccantino o snack per conquistare la sua fiducia, senza fretta e nel rispetto dei suoi tempi.

Pian piano inizierà ad avvicinarsi a noi con più naturalezza, dobbiamo soltanto attendere che sia lui a farlo.

Prepariamo la casa per il suo arrivo

Quando un gatto arriva in casa è sempre una immensa gioia, è come se di colpo l’ambiente si riempisse di tenerezza.

cuccia per gatto

Ma chi sceglie di adottare un gatto randagio adulto sa che all’inizio non sarà tanto semplice e che occorre pazienza.

Non aspettatevi che il gatto si getti tra le vostre braccia il primo giorno in cui mette le zampette in casa. Non funziona così.

Dal canto nostro possiamo attrezzarci e rendere l’ambiente domestico accogliente per il micio in modo che al suo arrivo non si senta del tutto spaesato.

Dobbiamo innanzi tutto sistemare uno spazio che sia tutto per lui, un piccolo rifugio in cui possa nascondersi e passare del tempo da solo.

Ne avrà sicuramente bisogno, soprattutto nelle prime settimane: immaginate di essere catapultati in una casa con persone che non conoscete, anche voi sareste terrorizzati!

In attesa che il gatto randagio si adatti al nuovo ambiente dobbiamo provvedere a ogni sua esigenza, a cominciare dalla pappa e dall’acqua.

gatto sull'albero tiragraffi

Sistemiamo delle belle ciotole pulite in un punto che possa raggiungere facilmente e scegliamo degli alimenti di ottima qualità, in modo che non gli facciano male.

Per andare sul sicuro chiediamo consiglio al veterinario, soprattutto se il micio ha qualche problema digestivo, cosa abbastanza comune per i gatti che vivono in strada e sono abituati a mangiare schifezze.

Altra cosa fondamentale è sistemare la lettiera, anche questa in un punto facile da raggiungere ma lontano dalla zona-pasto.

Facciamogli trovare anche una bella cuccia calda con una coperta o un cuscino morbido in cui possa accoccolarsi quando vuole riposare.

E, infine, posizioniamo un bel tiragraffi adatto alla sua età così che possa farsi le unghie e arrampicarsi come se si trovasse all’aria aperta.

Conclusioni

Adottare un gatto randagio adulto è una scelta onorevole che va fatta con la consapevolezza di prenderci carico di una grande responsabilità.

accarezzare la testa del gatto

Il gatto adulto, specialmente se ha sempre vissuto in strada, ha bisogno di tempo per ambientarsi alla sua nuova casa e non dobbiamo mai forzarlo.

Rispettiamo i suoi tempi e dotiamo la nuova casa dove vive il gatto di tutti i comfort necessari per assicurargli un buon soggiorno.

Avrà sicuramente bisogno di uno spazio in cui stare da solo e nascondersi, di pappa e acqua sempre a disposizione e di accessori che possano distrarlo e farlo familiarizzare con l’ambiente.

Essendo un micio abituato a stare all’aria aperta l’ideale è mettergli a disposizione dei punti dal quale osservare la strada e i passanti.

Questo lo renderà sicuramente felice e non potrà far altro che ringraziarvi per questo dolcissimo dono!

Un piccolo “trucchetto” è posizionare l’albero tiragraffi proprio vicino a una finestra o a un balcone, in modo che possa accoccolarvisi sopra guardando il panorama.

Procuriamogli, infine, dei bei giocattoli con cui sfogare le sue energie e il suo istinto da predatore, che siano sicuri e pensati appositamente per i gatti.

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