Gatto Himalayano e Gatto Persiano: tutte le somiglianze e le differenze

Quanto sono simili o diversi il Gatto Himalayano e il Gatto Persiano? Quali sono le analogie? E le eventuali differenze? Cerchiamo di conoscerli meglio insieme.

Cosa hanno in comune un Gatto Himalayano e un Gatto Persiano? Quali sono le analogie fra le due razze? E le differenze? Cerchiamo di conoscerli meglio per capire cosa li accomuna e cosa invece li distingue.

Himalayano e Persiano: chi sono?

himalayano e persiano

Quando parliamo di Gatto Himalayano e Gatto Persiano intendiamo la stessa razza? Il dubbio potrebbe sorgere ad un occhio poco esperto, in quanto alcune caratteristiche fisiche di questi esemplari sono davvero molto simili.

In realtà, però, ci sono anche altri elementi che fanno facilmente distinguere un Gatto Himalayano da un Gatto Persiano. Cercheremo in questa sede di dare le informazioni più utili al fine di capire le analogie e le differenze fra questi due splendidi felini, anche imparentati fra loro.

Cerchiamo prima di tutto di scoprire chi sono e da dove vengono, accennando in breve alla loro storia. Essendo il Persiano uno dei genitori dell’Himalayano, è forse più logico partire dalla sua vicenda.

Il Gatto Persiano è un felino molto antico, uno fra i più conosciuti e famosi in tutto il mondo. Si racconta che sia originario dall’antica Persia, nonché attuale Iran, e che abbia ottenuto una grande fama soprattutto durante l’età Vittoriana in Gran Bretagna.

Già esisteva da tantissimi anni, tanto che le prime attestazioni di tale gatto risalgono a un periodo precedente il 1500. Non è un animale presente in natura di per sé, poiché anch’esso frutto di incroci avvenuti in tempi antichissimi fra il Gatto d’Angora e altri esemplari indefiniti.

Esistono diverse varietà di Persiano, ma le principali sono due: il normotipo e l’ipertipico. Il primo è l’esemplare più simile ai primissimi cuccioli, caratterizzato dal muso lungo e sporgente; il secondo, invece, è il classico gatto dal muso eccessivamente schiacciato.

Come si inserisce in questa storia il Gatto Himalayano? Lui è sicuramente di origini più recenti: risale circa alla prima metà del secolo scorso. Anch’esso non è un felino presente in natura, poiché frutto di incroci fra Persiano e Siamese.

Lo scopo degli accoppiamenti era quello di vedere quali fossero la caratteristiche geneticamente trasmissibili. Ciò che venne fuori fu un esemplare dalle peculiarità davvero notevoli. L’Himalayano che oggi conosciamo, infatti, ha il corpo di un Siamese e il pelo lungo e il muso schiacciato di un Persiano.

Somiglianze

himalayani piccolini

Esemplari cuccioli di Himalayano

Sicuramente, la somiglianza più evidente fra un Gatto Himalayano e un Gatto Persiano è la seguente: il muso. Il muso di entrambi, infatti, si presenta molto schiacciato, col nasino all’indentro e la bocca a forma di triangolo.

Perché questo aspetto è così importante? Oltre ad essere un dettaglio molto evidente, uno di quelli che risalta subito all’occhio fin dalla prima vista dell’esemplare, è anche determinante per un aspetto legato alla salute dei piccoli.

Infatti, i gatti che hanno questa tipologia di musetto molto spesso presentano dei problemi di vario genere, che sono legati proprio alla conformazione del cranio. Esso si presenta corto e dalla forma tondeggiante: i problemi che ne derivano sono uno sviluppo poco consono dei condotti lacrimali e delle cavità nasali.

Il primo problema riguarda la conformazione degli occhi che, grandi e sporgenti, spesso non riescono a chiudersi bene. La cornea, restando sempre semi-aperta, dunque esposta e scoperta, può essere colpita più facilmente da irritazioni, infezioni etc. Di conseguenza, la lacrimazione in questi esemplari è molto più frequente del solito.

Il secondo disagio, invece, è legato ad una cattiva respirazione. Solitamente si sviluppa una sindrome che viene definita brachicefalica. In cosa consiste? Difficoltà di respirazione, che provoca al gatto ulteriori disagi come letargia generale e movimento ostacolato perché faticoso.

gatti persiani si rilassano

Esemplari di Persiani

Sia l’Himalayano che il Persiano, insomma, possono soffrire di questi problemi che non vanno assolutamente sottovalutati. Inoltre, una conseguenza di tutto ciò, nei casi più estremi, è anche un’immobilità generale dovuta alla fatica eccessiva nel muoversi. Questo provoca spesso l’aumento del peso, che può facilmente sfociare nell’obesità.

Altro tratto in comune fra questi due esemplari è il pelo. Il manto di entrambi è abbastanza lungo, caratterizzato da una consistenza morbidissima e da un volume spumoso e soffice. Folto e fluente, il loro pelo deve essere spazzolato regolarmente.

Anche i colori sono molto simili, ma NON uguali. Sicuramente la peculiarità che contraddistingue entrambi i gatti, caratteristica che l’Himalayano ha ereditato sicuramente del Persiano, è la tipologia colourpoint.

A livello caratteriale, inoltre, sono analoghi: non amano il caos, anzi preferiscono starsene tranquilli e rilassati sul divano mentre sono riempiti di coccole dal loro amici umani.

Non sono i gatti più attivi che esistano, anzi! Adora la calma e la tranquillità, per questo sono degli ottimi amici con cui condividere delle giornate di relax in casa. Il confort è davvero quello che fa per loro: disponibili all’amicizia con famiglia e altri animali, quello che richiedono è soltanto rispetto, amore e grattini.

La quiete e la serenità sono le uniche cose che li rendono davvero felici. Se trascorsi in compagnia, entrambi i gatti si ritengono ancora più fortunati.

Differenze

gatto himalayano bianco

Esemplare di Himalayano bianco

Quali sono invece le differenze fra un Gatto Himalayano e un Gatto Persiano? Prima di tutto, si deve fare una distinzione a livello fisico: è vero che il pelo di questi due gatti è molto simile per consistenza e lunghezza, com’è altrettanto reale che la tipologia colourpoint contraddistingue entrambi.

Cerchiamo ora, però, di dare un prospetto specifico dei colori e delle tipologie dei due manti.

Pelo dell’Himalayano:

  • tipologiacolourpoint, ovvero presenza di due colori sfumati. Ricordiamo inoltre che le estremità di ogni singolo pelo dell’Himalayano sono spesso di colore diverso e più scuro rispetto al resto del corpo;
  • colori: avorio-cioccolato; avorio-beige chiaro; bianco-rossiccio; bianco-arancio; grigio/bianco scuro-azzurrino.

Pelo del Persiano:

  • tipologia: colourpoint; monocolore; bicolore; tinta unita; tigrato; maculato; marmorizzato; mixato fra bianco e altre tonalità
  • colori: nero; blu; grigio; bianco; crema; arancio; rossiccio

Anche il colore degli occhi cambia: per l’Himalayano troviamo il blu, con tutte le sue sfumature fino all’azzurro; per il Persiano invece si possono trovare le seguenti sfumature: dorata, marrone, verde, blu, violetta (il tutto varia anche in base al colore del manto dell’esemplare).

L’Himalayano, inoltre, è più tozzo e rotondetto, mentre il Persiano risulta più snello e longilineo. Entrambi, comunque, sono molto eleganti e raffinati e hanno un aspetto dolce e delicato.

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