Gattoterapia: che cos’è, com’è nata e a chi può essere utile

Cos'è la gattoterapia e perché può essere utile per migliorare la nostra qualità di vita? Ecco di che si tratta e cosa sapere

Gli animali domestici sono creature quasi “magiche”, con il potere di farci stare bene sia fisicamente che mentalmente. E questo nel tempo ha portato alla nascita di vere e proprie metodologie curative che sfruttano il loro potenziale.

Anche i gatti vengono impiegati in quella che comunemente chiamiamo pet therapy, che letteralmente significa proprio “terapia degli animali”. Inizialmente i cani erano destinati a questo tipo di trattamento, poi nel tempo esplorando le incredibili capacità degli animali si è scoperto che moltissimi di loro (per non dire tutti) possono contribuire al benessere delle persone, anche di quelle che soffrono di particolari disturbi e problemi di salute.

Possiamo affermare, quindi, che la cat therapy o gattoterapia sia una branca della più generica pet therapy, in cui i piccoli felini domestici operano per il bene delle persone che soffrono su più livelli. Ma scopriamo nel dettaglio di che si tratta.

Cos’è

gatto con gli occhi verdi

La gattoterapia è qualcosa di molto speciale, che si basa sul rapporto tra bipede e quadrupede. I gatti sono animali molto particolari, di grande esempio se vogliamo superare situazioni di angoscia, stress e imparare a vivere in modo “distaccato”, nel senso migliore del termine. Ecco che allora imitare il loro comportamento può avere un effetto terapeutico su di noi.

I benefici che la convivenza con un tenero micio può apportare sono innumerevoli e lo sa bene chi ne accudisce uno, o ha mai avuto a che fare con i gatti nella propria vita. Animali eleganti, equilibrati, attenti e vigili ma al contempo anche “leggeri”. E probabilmente è proprio questa leggerezza che spesso ci manca, questo modo di camminare con calma e dolcezza sulle cose, anche le più brutte. La gattoterapia è qualcosa che ha a che vedere con il corpo, ma soprattutto con la mente e il nostro modo di essere.

Chi ne parla

mamma con i gattini

Di gattoterapia se ne parla nelle pagine di diversi libri, come quello di Giorgio Pirazzini. Si tratta di un giovane autore che ha scritto un romanzo dal titolo Gattoterapia (appunto) in cui racconta la storia di una coppia londinese che, in un momento di difficoltà, supera le proprie fragilità imitando il comportamento dei gatti.

In sostanza Lorenzo, il protagonista del libro, inizia a osservare attentamente il proprio gatto Iago. E si rende conto che il suo atteggiamento e modo di fare ha un ché di “terapeutico”. Quella sorta di indifferenza (che non significa menefreghismo) gli consente di vivere in modo sereno e tranquillo. Lasciandosi scivolare tutte le brutture della vita addosso.

Gattoterapia non è un libro scientifico, questo è chiaro. E non afferma che la vicinanza con un gatto sia una medicina comprovata, semplicemente ci racconta come imitando i gatti e stando con loro possiamo imparare tanto. Può essere un ottimo toccasana per superare le difficoltà e imparare ad affrontare la vita sotto una nuova luce.

Se volete un approccio diverso, allora dobbiamo prendere in esame il volume Gattoterapia – Gli esercizi degli autori Igor Sibaldi, Laura De Tomasi e Serena Daniele. Questo non è un romanzo ma un testo che spiega come la presenza dei gatti in casa abbia effetti benefici su molti aspetti della nostra vita. Alleviano lo stress, incrementano l’autostima, ci donano più stimoli.

A cosa serve

bambino abbraccia un gatto

Entrambi i libri affrontano il tema della gattoterapia e, seppur con approcci diversi, giungono alla medesima conclusione: i gatti hanno un potere benefico sulle nostre vite. Del resto ce lo dovevamo aspettare da creature così particolari, che nel corso dei secoli hanno alimentato storie e leggende, persino sui loro “poteri magici“. Nella letteratura e nella mitologia si parla di gatti soprannaturali, gatti guaritori, gatti che comunicano con il mondo degli spiriti.

Proprio questa loro spiritualità in qualche modo ci può essere d’aiuto nella vita di tutti i giorni. Al punto che la gattoterapia – che, lo ripetiamo, non è una medicina ma una pratica – può avere impieghi terapeutici e aiutare le persone in difficoltà a superare anche gli ostacoli più impervi.

La gattoterapia, come la pet therapy in generale, si basa sul contatto diretto con i gatti e sul presupposto che questo aiuti a scacciare lo stress, migliorare la sfera emotiva e invogliare all’interazione positiva. Così viene impiegata anche con i bambini autistici, ad esempio, oppure con le persone che hanno problemi di depressione, ansia sociale e vivono situazioni di profondo stress emotivo. Il contatto con il gatto o con gli animali riesce a far vibrare delle corde intime e segrete con estrema naturalezza.

Cosa dice la scienza

bambina accarezza un gattino

Come abbiamo detto, la gattoterapia non è una branca della medicina ma della pet therapy. Perciò non muove a partire da basi puramente scientifiche. Tuttavia ci sono studi e ricerche che hanno comprovato l’efficacia del contatto con i piccoli felini domestici nelle persone con particolari problemi di salute, soprattutto mentale.

L’Università del Minnesota, ad esempio, ha effettuato una ricerca che dimostra come la presenza dei gatti sia un naturale anti-stress. Nel corso di 10 anni i ricercatori hanno studiato e osservato un campione di persone, mettendole a contatto con i gatti. E alla fine è venuto fuori che chi soffre di cardiopatie mostra segni di miglioramento grazie al cosiddetto “potere terapeutico delle fusa“. Secondo i ricercatori le fusa, le coccole e anche solo il toccare gatti abbassano la pressione arteriosa, stabilizzano la frequenza cardiaca e riducono il rischio di sviluppare patologie cardiache.

La gattoterapia ha anche effetti benefici sui malati di Alzheimer. Purtroppo questa malattia è davvero dannosa e porta le persone che ne soffrono a perdere il contatto con la realtà. Non ricordano quasi nulla (a seconda dei casi) e perdono la concentrazione, anche solo per svolgere le più semplici attività. I gatti hanno un’influenza positiva anche su queste persone perché riducono i livelli di ansia e stress che la malattia produce su di esse.

È ovvio che per curare malattie e disturbi servano le cure di medici specializzati. Non possiamo di certo affidarci a delle belle favolette sui gattini. Ma non possiamo neanche escludere e rifiutare a priori il fatto che i gatti e gli animali in generale, anche solo con la loro presenza, abbiano un effetto positivo su chi soffre. E la gattoterapia ne è un esempio.

Articoli correlati