Paralisi da morso da zecca del gatto: i sintomi e cosa fare

Come intervenire se ci troviamo di fronte ad una paralisi da morso da zecca nel gatto

Curare i nostri mici significa anche evitare che possano essere morsi dalle zecche.
Ma cosa fare se ci troviamo di fronte ad una paralisi da morso di zecca nel gatto?

Nonostante l’estrema attenzione nel riguardo dei nostri amici, le insidie possono nascondersi in ogni dove. Nulla di strano che questa insidia prenda il nome di zecca, un fastidioso parassita che si nutre di sangue.

Le zecche: differenze e tipo di pericolosità

gatto che dorme

 

Purtroppo per noi ci sono diversi tipi di zecche ed ogni specie ha la sua pericolosità.
Basti pensare che solo in Italia ci sono almeno 40 specie di zecche diverse.
La distinzione maggiore è quella tra zecche dure e molli.

Le zecche dure sono tipiche dei mammiferi. Le molli degli uccelli.
La loro denominazione riguarda soprattutto la loro composizione.
Le molli hanno una forma ovale e possono essere rimosse con facilità, le dure invece possiedono una corazza più spessa e sono particolarmente difficili da eliminare.

I luoghi meno sicuri: ecco quali sono

cucciolo di gatto

Nonostante l’estrema pulizia e attenzione, il contatto tra il nostro gatto e una zecca può avvenire come molta facilità.

Soprattutto se abbiamo un giardino, dobbiamo monitorare sempre e costantemente la pulizia del nostro spazio esterno: eliminare le sterpaglie, curare i cespugli, mantenere per quanto possibile, l’intero spazio pulito.

L’habitat naturale delle zecche sono gli spazi umidi e caldi dove la vegetazione è incolta.
L’attenzione massima poi dovrebbe riguardare il giardino: assicuratevi che non sia frequentato da altri gatti o cani randagi.

Ma come una zecca potrebbe attaccare il nostro gatto?

Potrebbe farlo in qualsiasi momento, il suo intento è nutrirsi del sangue di qualsiasi animale e per farlo attende in agguato per attaccare, al momento opportuno, il nostro micio.

Si attacca alla pelle del micio e con la bocca cerca di raggiungere i capillari per potersi nutrire.

Prima che accada però potrebbero passare almeno 10 ore, periodo durante il quale l’animale può essere morso e infettato, se ce ne accorgiamo prima possiamo intervenire.

I sintomi di un morso di zecca: gravi e meno gravi

gatto in primo piano

Sicuramente essere morsi da una zecca non è una cosa piacevole.
Sono tanti i sintomi, più o meno gravi in cui potremmo incorrere, vediamone insieme qualcuno:

Parte infiammata: se ad occhio nudo è ben visibile un rigonfiamento o una parte infiammata potrebbe trattarsi di morso di zecca.

Ipersensibilità: se il vostro gatto toccando quella parte è ipersensibile è quasi certo che si tratti di morso di zecca.

Prurito: se si gratta con particolare energia è possibile che ci sia una zecca attaccata.

Questi però sono i sintomi più immediati, purtroppo per noi, potremmo avere a che fare con sintomi molto più gravi.
Per entrambe le tipologie, ad ogni modo, vi consigliamo di contattare immediatamente il veterinario.
Ma vediamo insieme quali sono i sintomi più gravi da morso di zecca:

Febbre e tosse: se sono presenti questi sintomi vi consigliamo di non perdere troppo tempo ed intervenire con tempestività.

Perdita dell’appetito: se stranamente il vostro gatto non mangia potrebbe anche trattarsi di una conseguenza al morso di zecca.

Dorme troppo: se il nostro gatto dorme più del solito, potrebbe essere solo noia ma non escludiamo che possa trattarsi anche di un fastidioso morso di zecca.

Paralisi da morso da zecca nel gatto: cosa fare

gatto su un prato

Purtroppo questi fastidiosi acari, nella loro azione di nutrimento, rilasciano nel gatto una sostanza tossica, altamente velenosa, che nei casi estremi potrebbe causare una paralisi da morso da zecca nel gatto.

La zecca è capace di paralizzare il nostro micio, a partire dalle zampe, interessando via via tutti i muscoli del corpo.
In questi casi è necessario eliminare la zecca come prima cosa per far regredire i sintomi dopo qualche ora.

Le sostanze tossiche potrebbero rimanere ancora in circolo per questo motivo, dopo averla asportata è necessario intervenire con strategie più incisive.

Vi consigliamo quindi di chiamare il veterinario immediatamente il quale sicuramente interverrà con cure a base di insetticida.
La paralisi da morso di zecca non possono essere sottovalutate, per questo motivo bisogna essere tempestivi e veloci.

Ad ogni modo, ci sono dei metodi accurati per poter intervenire, nei casi più semplici, ed eliminare in autonomia le zecche.

Afferrate il corpo della zecca: potete afferrare con le mani, meglio se protette, il corpo della zecca, fare pressione, roteare e tirare.

Utilizzate gli attrezzi del mestiere: potete anche utilizzare delle apposite pinzette che si trovano in farmacia per compiere la stessa azione.

Disinfettate la parte: dopo averla esportata disinfettate la parte interessata e fate un approfondito check nel caso dovessero essercene delle altre.

Le zecche: prevedere il contatto, evitarlo ed intervenire

gatto con campanellino

Possiamo evitare che il nostro gatto entri in contatto con una zecca, non è sempre possibile farlo, ma proviamo a fare sempre attenzione e prevenire che accada.
Come?

Esistono in commercio moltissimi prodotti antiparassitari che allontano le zecche dal nostro micio.
In alcuni casi esistono antiparassitari in grado anche di uccidere le zecche.

Quando li acquistate fate sempre caso alla scadenza e confrontatevi sempre con il vostro veterinario di fiducia.

Oltre ai prodotti farmaceutici esistono molteplici terapie naturali con le quali possiamo avere, se non del tutto, ma una buona risposta contro questi parassiti.

Potete provare degli olii essenziali alla citronella o al bergamotto per prevenire l’attacco delle zecche, particolarmente efficaci anche la menta piperita e la lavanda.

L’unico neo nell’utilizzo di sostanze naturali è la breve efficacia nel tempo.
Hanno una durata minore rispetto agli antiparassitari acquistati in farmacia, ma sono una valida alternativa e del tutto naturale.

Le zecche sono pericolose per l’uomo?

gatto accucciato

Sì, lo sono. Siamo dei mammiferi anche noi e siamo potenzialmente dei soggetti interessanti per le zecche.

Anche per noi uomini valgono se non tutti, ma quasi tutti i sintomi.
Quindi particolare attenzione anche noi nel frequentare posti incolti o non curati.

Allo stesso modo se e quando decidiamo di intervenire in autonomia rimuovendo domesticamente le zecche dai nostri animali, proteggiamoci sempre con dei guanti, non tocchiamo mai il nostro micio a mani nude se siamo intenti a cercare una zecca e disinfettiamo il gatto dopo averlo liberato dal parassita e disinfettiamo anche noi stessi.

Articoli correlati