Quante volte al giorno deve fare la cacca il gatto?

Tutti noi padroni di felini ci siamo chiesti quante volte al giorno deve fare la cacca il gatto: in fondo vogliamo il suo benessere, anche quello intestinale!

Prendere un micio significa anche farsi delle domande, diciamolo pure, strambe: per esempio, quante volte al giorno deve fare la cacca il gatto? Saperlo può rassicurarci sul suo benessere intestinale e può anche indirizzarci verso la dieta più giusta. 

Dobbiamo però dirvi subito una cosa importante: non esiste una risposta certa. Le volte in cui il nostro amico a quattro zampe deve fare la pupù, infatti, possono dipendere da molti fattori. Ma scopriamo qualcosa di più.

Quante volte fa la cacca un gattino?

Gattino nella lettiera

La quantità di cacca che il nostro gatto fa dipende, innanzitutto, dalla sua età. Per essere immediatamente chiari il gattino fa la cacca molto più spesso: può andare dalle 4 alle 8 volte al giorno, arrivando talvolta anche a 10.

Questo per un motivo molto semplice: il nostro gattino è, a tutti gli effetti, come un neonato. Potreste mai chiedere a un bebé di trattenere il proprio stimolo? Ovviamente no, e così è anche per i micini.

I gattini fino ai 5 mesi d’età non hanno il controllo dei propri bisogni. Non sanno trattenersi né gestire i loro sfinteri: semplicemente, una volta che avvertono la necessità di andare al bagno, lo fanno.

È chiaro che se il gattino ha le feci molli o se sembra letargico, se non vuole saltare o giocare o se ha la pancia gonfia, qualcosa non va. In quel caso andranno subito prese precauzioni.

Altrimenti, lasciate semplicemente che cresca e vedrete ridurre drasticamente il numero delle sue pupù. Frattanto, ovviamente, sarà importante addestrarlo alla lettiera, in modo tale che sappia sempre dove farla.

Dopo quante ore va in bagno un gatto adulto?

Gatto adulto nella lettiera

Prima di sapere quante volte al giorno deve fare la cacca il gatto dovremmo, in realtà, chiederci dopo quante ore dal pasto avverte lo stimolo. Un gatto adulto, con una dieta equilibrata e sana e di buona costituzione impiega infatti molto più tempo di quanto si possa immaginare.

Sì, perché i gatti hanno corpi più piccoli rispetto ad altri animali domestici: c’è una bella differenza anche rispetto ai cani, che impiegano 6-8 ore per digerire. I mici infatti ne impiegano da 7 a 12 per processare ed elaborare il loro cibo.

Tutto dipende ovviamente dal cibo che stiamo dando loro, che deve sempre essere di buona qualità. Ad ogni modo, questo arco temporale abbassa drasticamente la media cui ci eravamo abituati con il gattino.

Infatti, il gatto adulto fa la cacca dalle 2 alle 3 volte al giorno. Se il suo stimolo è sano, inoltre, impiegherà giusto un paio di minuti per compiere l’atto, ricoprire il tutto con la lettiera e dedicarsi alle sue normali operazioni di pulizia.

Il gatto fa la cacca spesso

Gatto siamese che guarda

Cosa succede, dunque, se il nostro gatto fa la cacca più spesso di quanto indicato? Innanzitutto è bene specificare che qualsiasi anomalia, specie se reiterata, va subito comunicata al veterinario. Detto ciò, se si tratta di casi isolati, potrebbe non essere nulla di preoccupante.

La cosa importante è verificare che non ci siano altri segnali preoccupanti. Per esempio, bisogna fare molta attenzione a flatulenze particolarmente maleodoranti o ai segnali che possono dirci se sta male.

Un’altra cosa molto importante, ripulendo la lettiera è fare molta attenzione e verificare che la cacca del gatto sia sana.

Come si fa a capire se la cacca del gatto è sana?

Gatto con faccia confusa

Può sembrare assurdo, ma le feci del gatto (un po’ come quelle umane) devono rispondere a dei criteri precisi per essere sane. Questi criteri sono i seguenti:

  • Colore. Le feci di Micio devono essere marrone e mai di altri colori. I colori della cacca del gatto ci dicono moltissimo sul suo stato di salute: se è nera, potrebbe avere in corso una grave occlusione o delle emorragie interne. Se è bianca può, invece, indicare la carenza di nutrienti o la presenza di parassiti intestinali. Se è gialla, infine, può segnalare problemi alla cistifellea.
  • Consistenza. Per quando azzardato sia il paragone, avete presente la plastilina? In via del tutto teorica, la cacca del gatto dovrebbe essere proprio della stessa consistenza che questo materiale assume quando è semilavorato. Né troppo morbida, né troppo dura: l’eccesso di morbidità può essere un inizio di diarrea, mentre quello di durezza può indicare costipazione.
  • Contenuto. La cacca deve contenere… cacca. Né più, né meno. Qualsiasi cosa che non rientra nell’ambito feci è da considerarsi anomalo e, pertanto, problematico. Questo significa che occorre fare molta attenzione sia a vermi e parassiti che a muco e corpi estranei come erba, plastica, tessuti o pelo.

Il gatto ci fa capire se deve fare la cacca?

In realtà difficilmente il nostro gatto ci farà capire se deve andare al bagno. Essendo un animale fiero e indipendente e avendo una profonda conoscenza dei suoi spazi e del suo territorio, si recherà automaticamente verso il suo punto d’elezione per espletare i suoi bisogni.

A ogni buon conto, possiamo riscontrare qualche comportamento comune. Per esempio, se sta giocando con noi, Micio interromperà immediatamente le sue attività e si recherà verso la lettiera o il giardino.

Se si tratta di un gattino, potremmo notare una piccola insofferenza e dei miagolii sommessi, oltre che la propensione a mettersi nella classica posizione accovacciata finalizzata a fare la pupù.

Quanto può stare un gatto senza fare la cacca

gatto accucciato per terra

Come abbiamo già accennato, il gatto impiega almeno 7 ore per digerire. Questo significa che durante questo lasso di tempo il suo organismo sta processando i nutrienti e potrebbe non aver alcun bisogno di andare in bagno.

Ci sono casi – sporadici – in cui possono passare anche dodici ore senza che Micio faccia pupù. È buona norma, invece, mettersi in allerta e capire se la sua alimentazione è sana o se qualcosa non va qualora non avesse ancora fatto la cacca dopo 24 ore: in questo caso Micio potrebbe essere costipato o avere dei problemi più seri.

In questi casi è bene correggere, intanto, l’alimentazione: dare al Micio cibi per gatti stitici, come verdure, olio d’oliva e bucce di psillio per aiutare il transito intestinale. La cosa migliore da fare, però resta sempre e comunque quella di consultare un veterinario, che saprà guidarvi e consigliarvi.

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