Si può addestrare un gattino? E come?

I comportamenti sbagliati vanno corretti sin da subito, ecco alcuni consigli su come addestrare un gattino appena arrivato in casa

Un gattino che arriva in casa porta tanta gioia e tenerezza. Verrebbe voglia di trascorrere le giornate a coccolarlo e giocare con lui, ma è anche molto importante il lato educativo. È proprio durante le prime settimane di vita, infatti, che i gatti apprendono meglio e possono imparare comportamenti corretti.

La tentazione di dedicarsi solamente al gioco è molto grande, lo sappiamo, ma il vostro compito è quello di insegnare al nuovo arrivato come comportarsi correttamente. In questo articolo vi daremo diversi consigli su come addestrare un gattino. Prenderemo in esame alcuni casi molto comuni e vi diremo cosa potete fare per correggere o prevenire eventuali comportamenti sbagliati quando il gatto è ancora un cucciolo. Non è accettabile che morda o distrugga i mobili. È anche importante insegnargli come usare la lettiera. I gatti sono intelligenti e capiscono rapidamente cosa volete insegnargli. Tuttavia, la loro natura giocosa e il loro temperamento vivace devono essere controllati in modo adeguato e positivo, ponendo dei limiti

Educare il gattino sin da subito

Per addestrare un gattino a comportamenti corretti, le prime ore del primo giorno in cui arriva in casa sono fondamentali. È in questa fase che dovete conquistare la sua fiducia e probabilmente la cosa richiederà più tempo e fatica se si tratta di un gatto salvato da un rifugio, perché le sue prime ore di vita potrebbero non essere state delle migliori.

La prima cosa da fare e mostrare affetto verso il nuovo membro della famiglia in modo che capisca di essere al sicuro. Vi accorgerete che ricambia coccole, carezze e parole gentili quando lo vedrete fare le fusa per mostrare la sua soddisfazione. Se poi arriva anche a leccarvi allora potete essere certi che vi considera già parte della sua famiglia.

A questo punto cominciate a  fargli conoscere la casa e i suoi spazi. Prima di accogliere un nuovo micio in casa dovete anche predisporla alla sua presenza, organizzare la zona notte per il gatto e organizzare la zona pappa per il gatto. Quindi mostrategli dove si trova la sua cuccia, dov’è la lettiera per i suoi bisogni e dove può trovare le ciotole per l’acqua e per il cibo.

Educare un gatto a usare il tiragraffi e non mordere

Una delle peggiori abitudini di un gatto è quella di rifarsi le unghie. Se non gli fornite la giusta alternativa, vi ritroverete presto mobili graffiati e divani rovinati. Per addestrare un gattino al comportamento corretto dovete iniziare ad educarlo sin da subito, quindi fornitegli un tiragraffi sin dal primo giorno e fate in modo che capisca come usarlo, anche in vostra assenza.

I gatti piccoli amano giocare con le zampe come se stessero lottando e mordersi le dita. Meglio addestrare un gattino che ha questo comportamento sbagliato a correggerlo il prima possibile perché potrebbe diventare un’abitudine fastidiosa. Se non preso in tempo, infatti, potrebbe poi diventare un gatto che graffia e morde le persone in continuazione. Quello che dovete fare è pronunciare un sonoro e deciso “No” quando vedete che si morde le dita. Non usate punizioni, né violenza, basta essere fermi per far capire al gattino di non ripetere più quell’azione.

Addestrare un gattino in agguato in cerca di una preda

I gatti hanno un istinto naturale di inseguire. Per questo quando sono piccoli amano nascondersi e saltarvi improvvisamente addosso quando vi avvicinate. L’agguato è un comportamento che deriva dalla loro natura di animali predatori, hanno pertanto bisogno di soddisfare l’istinto della caccia.

Generalmente imparano a loro spese a non farvi più agguati, dopo che in più occasioni li calpesterete involontariamente rischiando di far loro male.

Il vostro gattino dovrebbe avere dei giocattoli per soddisfare il suo bisogno di “cacciare”. Usate giocattoli come topi di stoffa, palline e sonagli piumati. Lanciateli e il vostro micio ve li riporterà tenendoli in bocca, in modo che voi possiate lanciarli di nuovo. Ci sono tanti giocattoli fatti in casa che faranno impazzire Micio.

Addestrare un gattino ad evitare posti pericolosi

Ci sono zone della casa che possono essere pericolose per il micio appena arrivato in famiglia. È importante addestrare un gattino a stare lontano dalla cucina, per esempio.

Le ragioni per cui la cucina è un posto di pericolo per il gatto sono tante. Se non vedete il micio, potreste urtarlo e cadere e in cucina ci sono spesso pentole e padelle calde oppure coltelli affilati. Un gatto curioso inoltre potrebbe essere tentato di rubare qualcosadi gustoso o causare disordine. I gattini non sanno che fuochi, forno e coltelli sono cose che possono fare molti danni.

Se il vostro micio cerca di entrare in cucina, fermatelo con un “No” fermo e deciso. In alternativa, senza farvi vedere, bagnatevi leggermente le dita e schizzate acqua sul piccolo felino. Inizialmente distoglierete la sua attenzione dalla cucina perché cercherà di capire da dove è arrivata l’acqua. Con il tempo, non capendo che siete stati voi, assocerà a quell’ambiente la sensazione spiacevole di essere bagnato ed eviterà di avvicinarsi. In questo modo il gattino capirà che quella zona non è adatta al gioco, soprattutto se sono da soli. Fatelo entrare in cucina solo in presenza di altre persone che lo possano controllare.

Questo trattamento è abbastanza efficace contro i gatti “spazzini”, che amano frugare nei sacchi della spazzatura.

Addestrare gatti con rinforzo positivo

I gatti cuccioli sono spesso dispettosi e lo diventano di più nel periodo che precede l’età adulta. Per correggere i loro comportamenti, una tecnica molto efficace è quella del rinforzo positivo per il gatto.

Si tratta di una tecnica per la quale l’animale viene premiato ogni volta che compie l’azione desiderata. Di solito il premi è un dolcetto o un gustoso snack, ma per evitare di far ingrassare troppo il vostro gatto e dover ricorrere ad un allenamento per gatti obesi, vi consigliamo di sostituire gradualmente il cibo con ricompense in coccole e carezze.

Quando si vuole addestrare un gattino, non bisogna sgridarlo o usare la violenza. Punizioni e maniere forti non sono mai efficaci e spesso portano anche a risultati opposti a quelli cercati. Inoltre bisogna coglierli sul fatto e rimproverarli solo in quel momento. Se fate passare del tempo, non correggerete il comportamento del gatto, perché non è in grado di rendersi conto di aver fatto qualcosa di sbagliato cinque minuti prima.

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